Su teleriscaldamento e sanità astigiana interviene il M5S

A firma di Paolo Mighetti, consigliere regionale M5S Piemonte, Davide Giargia, consigliere comunale M5S Asti e del Gruppo M5S Valle Belbo (At), è pervenuto il seguente comunicato:

“Nella prima parte della seduta del Consiglio regionale di ieri, abbiamo dovuto assistere ad uno spiacevole siparietto con protagonista l’assessore alla Sanità Saitta che, nel lasso di pochi minuti ha driblato due importanti questioni riguardanti l’ASL di Asti.

In primo luogo ha glissato sulla risposta all’interrogazione del consigliere M5S Mighetti in merito al progetto della rete di teleriscaldamento di Asti, laddove si prevede la centrale di produzione di elettricità/calore proprio nell’area attigua all’Ospedale Cardinal Massaia, progetto che proprio secondo la delibera e relativa relazione del sindaco Brignolo presenta innumerevoli criticità sull’inquinamento locale della centrale, sui contratti in regime di monopolio e sulla posa delle reti di teleriscaldmento. Chiedevamo, in maniera puntuale, se l’intervento potrebbe essere in contrasto, sia a livello ambientale che economico, con l’attività ospedaliera. Saitta non pervenuto, l’ingrato compito è stato delegato all’assessore alle Attività Produttive De Santis, che ha sbrigato la questione con valutazioni sull’utilità della tecnologia del teleriscaldamento in generale e nemmeno una parola sulle implicazioni ambientali e sanitarie.

Pochi minuti dopo l’Assessore Saitta si è presentato in aula, giusto in tempo per rimanere impassibile durante una tagliente comunicazione della consigliera Motta (del suo stesso partito), che informava il Consiglio sulla rescissione del contratto tra ditta appaltatrice e ASL AT, per i lavori di costruzione dell’Ospedale Valle Belbo. Ad oggi non è dato sapere come si è concluso il contenzioso e con quale esborso da parte della pubblica amministrazione. Si conclude così una delle pagine più vergognose della sanità piemontese: uno scheletro di cemento costruito sull’acqua. Le colpe non sono certo di questa amministrazione, ma la mancanza di chiarezza sugli ultimi eventi sicuramente sì. Saitta dica finalmente se la Regione vuole individuare i responsabili di questo sperpero di denaro pubblico oppure continuare a tergiversare come fatto finora.”

 

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