I tre ‘missionari di umanità’, il prof. Zannini, primario cardiochirurgia pediatrica del Gaslini di Genova, Riccio e il dott. Luigi Bertola del C.I.S. di Canelli, giunti a Khartoum, ci hanno scritto:
«Ci troviamo a Khartoum, dove abbiamo scaricato l’ambulanza in Etiopia. Le autorità doganali hanno provveduto a farla portare in ospedale da dipendenti dello stesso ospedale. Così abbiamo dovuto proseguire con mezzi pubblici fino ad Addis Abeba dove, ospiti dei salesiani, abbiamo visitato il loro centro di recupero dei bambini di strada molto efficiente, abbiamo visitato anche un ospedale tenuto da italiani, veramente ben funzionante. L’ambasciata italiana e la cooperazione italiana ci hanno aiutato molto. Abbiamo quindi proseguito il viaggio via terra fino a Khartoum in Sudan dove abbiamo potuto visitare l’ospedale di Gino Strada, molto efficiente e moderno.
La gente in Etiopia è particolarmente gentile e disponibile. Anche in Sudan sono gentili, ma molto fieri della loro identità.
Per arrivare ad Addis Abeba abbiamo dovuto usare mezzi pubblici, tipo minibus, che ci hanno lasciato alla frontiera all’una di notte ed abbiamo dormito all’addiaccio, senza alcun riparo».