Fino al 29 gennaio (al lunedì, mercoledì, giovedì e sabato), sulle colline di Langa, si potrà sparare per abbattere 197 caprioli (98 femmine e 99 giovani), nell’intento di contenerne la proliferazione.
Quest’anno i 125 ‘selecacciatori’ saranno distribuiti fra i sei distretti (Roccaverano, Monastero Bormida, Vesime – Loazzolo, Cassinasco – Rocchetta Palafea, Incisa Scapaccino e Mombaruzzo) e potranno cacciare fino a sei capi.
Gli animali uccisi saranno poi controllati a Monastero Bormida presso il macello Bassa Langa, dove i veterinari, coordinati da Valter Merlo, provvederanno all’identificazione e all’autorizzazione per il consumo della carne.
Catture. Intanto si apprende che dal 23 dicembre per il sud Tanaro e, al nord, dal 30 dicembre, i cacciatori saranno impegnati alla cattura delle lepri, secondo un programma elaborato dall’assessorato provinciale all’Agricoltura. Le catture interesseranno 21 zone.
I primi cacciatori a portare i trofei al macello di Monastero sono stati due canellesi: Pierre Dal Castello che verso San Giovanni di Roccaverano ha ucciso una femmina di circa 7 anni e di 30 chili e Valter Angeleri che verso il ‘bric Puschera’ ha fulminato una femmina di tre anni, dal peso di 28 chili.