Il 10° Tour Tra Langa e Monferrato vinto dall’Autobianchi A 112

1-Causo-Goffi-A112bNonostante l’abbondante pioggia abbia imperversato sul basso Monferrato nella giornata di domenica 15 giugno, una ventina di vetture si sono presentate al via in quel di Moasca, ridente località alle porte di Canelli, dalle ore 11 per prendere parte al 10° “Tour tra Langa e Monferrato”, gara di regolarità turistica aperta ad auto storiche immatricolate fino all’86. I dieci partecipanti con le auto storiche hanno animato la classifica, le restanti auto moderne hanno sfilato in coda per non perdersi comunque una giornata di divertimento.

I torinesi Maurizio Causo e Giancarlo Goffi con un totale di 48 penalità hanno così concluso primi con la loro Autobianchi A 112 del 1980 (raggr. 7°) piazzandola davanti alla Lancia Fulvia Coupè 1.3S (5° raggruppamento) di Ezio Borri e Lucia Belluscio con 231 penalità (183 in più). Il vincitore della scorsa stagione (con sole 46 penalità) Luciano Cacioli di Pino Torinese su Innocenti Mini Cooper del 1974 appartenente al 6° raggruppamento, chiude quest’anno al terzo posto con 296 penalità.
Avvincente la gara dei locali Giuseppe ed Alessandro Fiorio, propulsori del Lancia & Co comitato organizzatore, che alla guida della loro Lancia Fulvia Coupé chiudono quarti con 389 penalità. Immancabile anche la presenza degli astigiani Claudio Pistone e Gabriella Tardito, pure loro su Lancia Fulvia del ’73 rei di 564 penalità, seguiti dall’imprenditore vinicolo di Santo Stefano Belbo Elio Santero con Mirko Garbero su Fiat 124 Spyder del 1974.

A seguire sono poi giunti nell’ordine: Marengo-Danieli Renault 8 anno 1969 con 759 pen., Risso-Risso Fiat 500 L del 1971 con 1.270 pen., Icardi-Materi su Peugeot 104 con 2.133 pen. e Norberto e Corrado Cerutti che hanno portato in gara una stupenda freccia d’argento, la Jaguar XK120 del 1952 che chiude la classifica con 2.410 penalità.

Dopo quindi i novanta chilometri di percorso turistico cronometrato, i concorrenti sono tornati alle 15,30 a Moasca per le meritate premiazioni, ma soprattutto per l’ormai immancabile ed attesa “merenda della Proloco” a brindisi di una giornata indimenticabile fra divertimento, sport e tanta amicizia.