La Guardia di Finanza di Asti ha celebrato il 241° anniversario della Fondazione

Nella mattinata del 23 giugno, nella caserma “Aldo Zappa” di via Arò, la Guardia di Finanza di Asti ha celebrato il 241° anniversario della Fondazione del Corpo.
La cerimonia ha avuto carattere interno con la partecipazione limitata ad una rappresentanza del personale in servizio ed in congedo.

Nell’occasione è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale. Dopo un breve saluto a cura del Comandante Provinciale, anche ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri in congedo, la cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera del finanziere.

Nel 2015, la Guardia di Finanza astigiana prosegue la propria missione istituzionale di polizia economico-finanziaria coerentemente con le indicazioni politiche contenute nell’Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale firmato dal Ministro dell’Economie e delle Finanze.

Nei primi cinque mesi dell’anno sono stati conseguiti i seguenti risultati:

– Attività investigativa:
i Reparti del Comando Provinciale sono stati destinatari di 139 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria, 112 delle quali concluse. Del totale delle deleghe pervenute il 28% (pari a 39) ha interessato il comparto dei reati tributari, con una elevata incidenza per quelle connesse all’emissione ed all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti;

– Piani operativi:
in ossequio alle citate direttive è stata elaborato e redatto un piano d’azione strategico che prevede l’esecuzione di 40 piani operativi, suddivisi nelle tre macro-aree generali d’intervento istituzionale: la lotta all’evasione e alle frodi fiscali (18 piani), la tutela della spesa pubblica (10 piani) ed il contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria (12 piani).

La lotta all’evasione fiscale è stata condotta con l’esecuzione di 90 interventi tra verifiche e controlli.
Sono stati 19 i denunciati per reati fiscali, principalmente per aver presentato dichiarazioni fiscali fraudolente, infedeli o per non averle del tutto presentate.
E’ stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di beni mobili ed immobili per 5,2 milioni di euro nei confronti di diversi soggetti per plurime violazioni di natura fiscale.
Sono stati scoperti 7 evasori totali (soggetti del tutto sconosciuti al fisco) e 3 evasori paratotali.

L’attività di controllo strumentale ha interessato 485 esercenti, con una percentuale di irregolarità nella mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali pari al 24,5%.
In materia di lotta al lavoro sommerso, sono stati scovati 121 lavoratori in nero.
Sul versante della spesa pubblica i controlli sono stati indirizzati ad individuare i soggetti che hanno irregolarmente ottenuto prestazioni erogate da Enti Pubblici in ragione della loro “dichiarata” situazione di precarietà nonché i cittadini che hanno presentato autocertificazioni propedeutiche a beneficiare dell’esenzione dal ticket per motivi di reddito.

Nel quadro della più ampia azione di controllo, particolare attenzione è stata posta agli interventi a tutela del consumatore e delle fasce più deboli, prima fra tutte i minori.
Sono state approfondite 37 segnalazioni per operazioni sospette di cui 13 hanno generato violazioni di natura penale e contestazioni di tipo amministrativo. Tale attività investigativa mira ad analizzare le segnalazioni pervenute tramite i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio (banche, intermediari finanziari, professionisti) e riguardano somme di denaro che potrebbero essere il frutto di proventi illeciti e di reati tributari.

Nell’ambito del contrasto alla produzione e commercio di merce contraffatta e/o non sicura per la salute dei consumatori, i numerosi controlli svolti hanno portato al sequestro di 1.560 unità di merce varia e alla denuncia all’A.G. di 5 soggetti.
Per lo spaccio o l’assunzione di droghe di vario genere sono stati denunciati all’A.G. 2 soggetti e segnalate al Prefetto 3 persone.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti, oltre ad offrire quotidianamente il proprio concorso alle altre Forze di Polizia presenti sul territorio per la tutela e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha continuato ad assicurare il presidio della legalità economico-finanziaria con oltre 300 pattuglie dislocate su strada.

Inoltre, il presidio della legalità economico-finanziaria è stato garantito attraverso le 31 attivazioni dell’utenza di pubblica utilità “117” che consente ai cittadini di dialogare direttamente con la Guardia di Finanza.