>> Durante la veglia funebre di Nanni Pistone i ladri mettono a soqquadro la casa

Il funerale del commerciante canellese Giovanni Pistone, detto ‘Nanni’ (come ricordano i manifesti funebri affissi in vari parti della città di Canelli), investito tragicamente sabato sera 17 novembre da una minicar condotta da un giovane di 17 anni, avrà luogo domani, giovedì 22 novembre, alle ore 14.30. nella chiesa del Sacro Cuore, dove la salma sarà trasferita direttamente dalla camera mortuaria del cimitero di Canelli dopo l’esame autoptico eseguito mercoledì mattina. 

I fratelli di Nanni, secondo di quattro – Marcello 79 anni, Giovanni 76, Pierino 71, Mariuccia 65, titolari dello storico emporio di corso Libertà – non si erano ancora ripresi dal grave lutto che li aveva colpiti che, a distanza di soli due giorni, hanno subito un altro choc, quello della profanazione della propria casa ad opera di ladri ignoti, ma probabilmente non troppo, che, lunedì sera 19 novembre, hanno approfittato con cinismo della veglia funebre che si stava svolgendo nella chiesa del Sacro Cuore, per agire indisturbati, dopo essere penetrati furtivamente e aver messo a soqquadro sia l’abitazione che l’emporio, alla ricerca di oggetti di valore e di denaro. La notizia è circolata immediatamente tra l’incredulità e la riprovazione generale. Un’onta per la coscienza della famiglia Pistone e di tutti i canellesi, umiliati da tanta tracotanza e insensibilità.

Il bottino si aggira in duemila euro circa. di cui 380 custoditi nel portafoglio di Nanni, che i fratelli non avevano ancora osato toccare e che volevano tenere per ricordo.

Non era il primo furto che i fratelli Pistone avevano subito nell’arco di una decina di anni. La prima volta i ladri erano entrati dopo aver forzato una porta secondaria, che i fratelli Pistone provvidero a sostituire con una blindata. La seconda volta i ladri per entrare in casa passarono dal lato fiume scavalcando il terrazzo e rompendo il vetro di una finestra mentre due fratelli dormivano e gli altri due, tranquillamente seduti sul sofà, guardavano la televisione.

Per il terzo, recente, furto, davvero rocambolesco, i ladri hanno elaborato un piano più ardito: dopo aver preso una scala nel cortile ex Vola, l’hanno portata nella ‘bealera’ in mezzo alle due case, hanno rotto il vetro della finestra della cucina, al piano del magazzino, quindi hanno cominciato a rovistare dappertutto. Su un mobile della cucina hanno trovato il portafoglio di Nanni, contenente ancora 380 euro, consegnato dai carabinieri ai familiari subito dopo l’incidente. Non soddisfatti del bottino, i ladri sono passati nell’emporio. Dopo aver scassinato il registratore di cassa, ne hanno prelevato l’incasso. Quindi sono saliti al piano superiore della casa, ma nonostante la meticolosa ricerca non hanno trovato oggetti di valore poiché erano stati già sottratti nei furti precedenti. (Gabriella Abate)