AIC: incontro su ‘La celiachia nel contesto scuola’

L’Associazione Italiana Celiachia Piemonte e Valle d’Aosta (A.I.C.), con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale e la partecipazione dell’Ufficio Mensa del Comune di Asti ha intrapreso un percorso di informazione sul tema ‘La celiachia nel contesto scuola’.

L’incontro, rivolto agli insegnanti di asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado di tutto il territorio provinciale, si è svolto nel salone della scuola primaria Galileo Ferraris. Le relatrici di AIC Alessia Chiarotto, dietista, e Francesca Parziale, psicologa e psicoterapeuta, hanno improntato l’intervento sulle problematiche legate alla celiachia nei bambini e nei ragazzi che frequentano asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dell’Astigiano.

Si è parlato perciò delle problematiche legate agli aspetti fisiologici della celiachia, alla dieta da seguire, ai limiti legati a tale condizione e a come sia possibile favorire l’inclusione di un bambino che deve seguire un regime alimentare diverso in classe in momenti di condivisione sociale come il pasto o lo spuntino di tutti i giorni o in momenti particolari nella vita di un giovane studente come uscite didattiche, laboratori, gite di più giorni.

L’iniziativa ha avuto un buon successo. Hanno partecipato all’incontro più di quaranta insegnanti provenienti dalle scuole di tutta la provincia. Presenza assai gradita quella del Comune di Asti, rappresentato dalla Dott.ssa Gallo, dietista del servizio mensa comunale. L’iniziativa rappresenta per il nostro territorio un altro tassello che può contribuire a migliorare la quotidianità delle persone celiache e non solo, quella di tutti i bambini che, per esigenze di varia natura, necessitano di una dieta speciale.

L’Associazione Italiana Celiachia da circa tre anni è presente sul territorio astigiano a sostegno e servizio dei celiaci astigiani e non solo. La celiachia è una malattia autoimmune che può avere terribili conseguenze se si tarda nella diagnosi (tumori all’intestino, aborti ripetuti, ritardi nella crescita e nello sviluppo infantile e, purtroppo molto altro).

L’unica terapia possibile, allo stato attuale, è la variazione del regime alimentare della persona diagnosticata escludendo il glutine dalla dieta. La dieta deve essere attenta e rigorosa e per tutta la vita. Proprio per questo è fondamentale sostenere le persone celiache in un percorso di accettazione (spesso molto difficoltoso dal punto di vista sociale) e soprattutto dei bambini. Sempre più bambini sono interessati da questa patologia e lo scopo dell’Associazione è quello di rendere la loro vita un po’ più semplice intervenendo anche in ambito scolastico, momento fondamentale nella vita di un bambino e di un ragazzo.