Venerdì 29 ottobre è mancato all’affetto dei suoi cari il Professor Roberto Petrini; lascia la moglie Cristina Capra e l’adorata figlia Valentina.
Dopo la laurea in Ingegneria civile conseguita presso l’ateneo torinese con una tesi sui trasporti della Valle Belbo, Roberto è stato per lunghi anni ingegnere capo del Comune di Canelli, prestando la sua collaborazione anche al Comune di Santo Stefano Belbo, di Bosia e di Rivalta Bormida, paese a cui era particolarmente legato da parte di madre.
La stessa passione è stata riversata nell’insegnamento: prima in qualità di professore di Educazione tecnica nelle Scuole Medie di Castagnole Lanze, Costigliole e Canelli, successivamente come docente di Matematica presso il “Giobert” di San Damiano, il “Pellati” di Canelli e all’interno del progetto Polis per la formazione degli adulti, esperienza che lo ha fortemente gratificato.
Onesto, posato, tranquillo, schivo viene ricordato come una persona mai sopra le righe, sempre disposto a collaborare con gli altri e ad apprendere nuove cose: la sua curiosità, il suo desiderio di conoscere e di fare erano elementi fondanti del suo carattere che tutti gli amici e conoscenti gli riconoscevano.
Nella speranza che il suo sguardo possa continuare a indagare il mondo e a rassicurare le persone care, la moglie e la figlia hanno creduto di fare la volontà di Roberto donando le cornee a chi ne avrà bisogno.Coloro che vorranno ricordare Roberto, potranno effettuare una donazione all’Associazione ASTRO ODV (associazione scientifica per la terapia e la ricerca oncologica – presidente il canellese Franco Testore) tramite bonifico su c/c intestato a A.S.T.R.O. ODV cod. IBAN: IT 95 R 06085 10301 000000033056 BANCA DI ASTI o rivolgendosi alla famiglia.
La messa di trigesima si svolgerà, sabato 26 novembre, presso la parrocchia di San Tommaso.
Per me Roberto rappresenta una parte fondamentale della mia vita, da 50 anni. Vero tutto quello che si detto, una Persona unica e di valore. Anche nel privato, una figura affascinante per il bagaglio culturale, la straordinaria curiosità, la positività e il buon senso. Il senso dell’umorismo, i suoi valori condivisi da sempre. Con lui, si stava bene, ci si sentiva sicuri. Grazie, Roberto