Alba punta a diventare sede delle Atl dell’Unesco

Il Piemonte sta pensando alla costituzione di un ente per il turismo capace di unire le agenzie di Alessandria, Asti e Langhe-Roero. Ed è proprio questo l’indirizzo che emerge dall’intervista dell’assessore al turismo Antonella Parigi.

«La revisione del modello di governance della promozione è una priorità. Non si può fare promozione ognuno per sé. Serve un approccio strategico, con politiche di marketing di un’area vasta.

Riorganizzare le Atl va in tale direzione. Aggregare zone omogenee, come l’area Unesco corrisponde alle caratteristiche della domanda: i turisti non si muovono badando ai confini». In merito alla sede di un nuovo ente, Alba per esempio, la signora Parigi prende tempo:

«Ogni annuncio è prematuro, Non ci sono decisioni imposte. Infatti è in atto un confronto con gli attori locali per riuscire a superare i localismi troppo spesso dannosi e, nelle prossime settimane, giungere ad un assetto condiviso».

In merito al riconoscimento Unesco alle colline del vino, l’assessore rimarca come « nell’iscrizione nel Patrimonio dell’Umanità la regione Piemonte vanta già le Residenze reali e i Sacri Monti. Sarà quindi importante se sapremo comunicarlo e valorizzarlo nel contesto del brand Piemonte. Non è infatti automatico imputare i numeri in crescita ad un unico fattore attrattivo anche perche in quell’area si parte già da una situazione positiva con arrivi e presenze in aumento da anni».

Le dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, Antonella Parigi, non arrivano per caso. In Alba, da tempo si pensava alla costituzione di un ente tursimo dell’Unesco che avrebbe potuto unire le Atl di Alessandria, Asti e Langhe- Roero. Completamente d’accordo il presidente Atl Langhe-Roero Luigi Barbero ed il sindaco Maurizio Marello in quanto «sarebbe assurdo fare promozione turistica “a spezzettino”. Non sono in pochi ad aver già pensato anche che la sede possa essere collocata in piazza Duomo ad Alba.

La presidente dell’Atl di Asti, Teresa Armosino, non sarebbe contraria al progetto, tenendo ben presente che le tre Atl, avendo caratteristiche differenti, debbono uniformarsi. Oltre a ciò «c’è la questione delle ridistribuzione delle risorse che andranno garantite in modo equo su tutto il territorio del nuovo ente, pena l’impoverimento del servizio».

Per il presidente dell’Atl alessandrina Sergio Guglielmero e il presidente della Provincia Rita Rossa necessita un confronto approfondito, sottolineando che il territorio della provincia di Alessandria non possa essere smembrato e non venga isolato l’Atl alessandrina rispetto alle altre aggregazioni.