Dopo la calorosa accoglienza ottenuta al Salone del Libro di Torino, il progetto Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano prosegue le sue attività, proponendo al pubblico gli itinerari letterari dedicati agli scrittori di Langhe, Roero e Monferrato.
Sabato 25 maggio ritorna Ulisse sulle colline, la passeggiata in omaggio alla vita e ai romanzi dello scrittore e giornalista Davide Lajolo nella Riserva naturale della Valsarmassa, che festeggia i venti anni della sua istituzione. Quella valle, che Lajolo in un racconto definì il suo mare verde, e che è costellata di vigneti storici e di boschi ricchi di biodiversità, ha rischiato di diventare prima un villaggio turistico, poi una discarica industriale e, invece, a seguito della mobilitazione degli abitanti, ha ottenuto il riconoscimento della Regione di area protetta.
L’itinerario è organizzato dall’Associazione culturale Davide Lajolo, in collaborazione con Ente gestione Aree Protette Astigiane di Vinchio – Vaglio e Cantina di Vinchio-Vaglio Serra.
Programma
La partenza della passeggiata è prevista alle ore 14.30 alla Cantina di Vinchio-Vaglio Serra con una navetta che porta al Bricco dei Tre Vescovi, dove alle ore 15.30 alla prima conta Felice Musto, presidente delle Aree protette Astigiane illustrerà nuovi progetti e darà un riconoscimento a due matriarche della Riserva.
La seconda conta si svolgerà al Bricco di Monte del Mare alle ore 17 con le poesie dello scrittore cileno Pablo Neruda recitate da Ileana Spalla e Sergio Danzi, attori di Arcoscenico, accompagnati dal noto fisarmonicista e compositore Walter Porro, che fa parte del complesso di Giorgio Conte. Saranno esposte le sculture di animali fantastici di Giovanni Tamburelli. Il Premio Davide Lajolo – Il ramarro quest’anno verrà assegnato al dottor Raffaele Guariniello, procuratore del Tribunale di Torino, esemplare figura di magistrato che ha condotto molti procedimenti penali per infortuni sul lavoro, malattie professionali e tutela del consumatore e che recentemente ha portato a sentenza di primo grado con la motivazione di disastro ambientale doloso permanente i due processi Eternit e Thyssengrupp, che sono diventati punti cardine della letteratura giuridica.
Verrà anche premiata l’Associazione familiari delle vittime di Casale, che con i suoi 2500 soci ha fatto della tragedia dei familiari un atto di accusa collettivo, costituendosi parte civile nel processo contro i proprietari della fabbrica. L’associazione è impegnata a richiedere la bonifica del territorio e a sostenere la ricerca sul mesotelioma (il tumore provocato dall’amianto). In questo modo Casale è diventato un punto di riferimento internazionale per gli studi sulle conseguenze dell’amianto.
Il premio sarà ritirato da Romana Blasotti, presidente dell’Associazione. La scelta dei premiati, oltre che per i loro meriti, è stata suggerita da un articolo di Davide Lajolo comparso nel 1964 su L’Unità, in cui per la prima volta si è data pubblicamente notizia del pericolo cancerogeno dell’amianto, articolo che è stato messo agli atti del processo. Alle 18.30 a La Ru Valentina Archimede nella terza conta leggerà il racconto del nonno Questa valle è il mio mare, dedicato alla Valsarmassa allora sotto attacco di una speculazione edilizia. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà a Vinchio nella Cantina sociale a partire dalle ore 16 con lo stesso programma. Info e prenotazioni: Cantina di Vinchio Vaglio Serra 0141.950903, info@vinchio.com.