A realizzare il sogno di Roberto Amisano di aprire una sua libreria ha senz’altro contribuito Fulvio Gatti quando gli comunicò che la titolare di una libreria ubicata in contrada maestra proprio nel cuore di Nizza Monferrato aveva intenzione di cedere l’attività.
Prendere o lasciare, subito. Non gli si può quindi dare torto per la decisione maturata repentinamente di cogliere quell’occasione, forse unica, di intraprendere un’attività verso la quale si sente particolarmente predisposto.
Proprio per questo motivo, parlando insieme al novello libraio, si può intuire un certo senso di affanno nel dar corso alla realizzazione di un desiderio certamente vivo e soprattutto che non poteva essere procrastinato ulteriormente neanche il tempo necessario per acquisire ancora qualche esperienza o competenza.
Un imprenditore della cultura in quella città dove ad ogni novembre si propone un intero fine settimana dedicato al suo più evidente simbolo: il libro.
Innanzi tutto c’è la volontà di prender pratica. Ciò è intuibile dalla sua dichiarazione di non voler stravolgere la linea adottata dal predecessore per non disaffezionare i clienti già acquisiti abituati non soltanto ad un genere di proposte ma anche al modo stesso di presentarle; tuttavia un buon imprenditore per essere riconosciuto tale ha il dovere di tentare nuove strade sia per ampliare la messe di nuovi clienti che per affezionare maggiormente quelli consolidati.
Ecco dunque l’intenzione di organizzare incontri con gli autori che saranno chiamati ad esporre il pensiero che ha ispirato e poi guidato la scrittura del libro ed il percorso successivo compiuto per darvi compimento.
A comporre la rosa di questi ospiti, afferma Roberto Amisano, saranno chiamati molti autori locali che con la loro opera aggiungono un valore ulteriore ad un territorio dove anche la cultura è di casa al pari di tante altre caratteristiche che vengono date per scontate.
Prendendo poi atto dalla sempre maggiore disaffezione dei giovani verso il “libro tradizionale” (quello con poche figure e tanto testo) si cercheranno strategie per “fidelizzare” questa fascia di mercato apparentemente poco interessata al prodotto.
Considerato che il fumetto, sia quello tradizionale che il “manga”, non soltanto sta riscuotendo un successo sempre crescete ma che comincia anche farsi spazio in quegli ambiti considerati artistico – letterari che gli sembravano preclusi, sarà allestita in libreria una sezione a questo genere dedicata con la certezza di poter contagiare il giovane lettore del fumetto ad una più tradizionale bibliofilia. (Di. Esse. Bi.)