Celebrazioni del Giubileo nella Diocesi di Acqui

Il 31 gennaio 2025, festa di S. Giovanni Bosco, il Vescovo della Diocesi di Acqui, mons. Luigi Testore, ha inaugurato il Giubileo della speranza alla “Madonna”, nel Santuario “N. S. delle Grazie” designato con decreto della Curia Vescovile, in data 8 dicembre 2024, come Chiesa Giubilare. Sono intervenuti all’evento anche il sindaco di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, e il vicesindaco della città, Ausilia Quaglia. Hanno partecipato al pellegrinaggio che ha preceduto la Messa numerosissimi fedeli, tutti gli alunni e alunne dell’Istituto “N. S. delle Grazie”, dai piccoli del Nido ai ragazzi della Scuola secondaria di primo grado, ai giovani dei Corsi professionali, accompagnati dai loro insegnanti e formatori, che cantando e pregando hanno raggiunto la Chiesa.
È sempre una grazia poter partecipare alla Messa, ma in questa giornata tutti erano consapevoli di accogliere un dono straordinario: è iniziato infatti a Nizza M., proprio nel Santuario “N. S. delle Grazie” insieme con il Vescovo della Diocesi, il parroco della città e numerosi sacerdoti e tanti fedeli, il Giubileo della speranza. Disposti a ricevere il regalo della misericordia del Padre, molte persone hanno celebrato il Sacramento della Confessione, fiducioso incontro con l’amore del Padre che perdona e rinnova il cuore.
Il Vescovo nell’Omelia ha aiutato l’Assemblea a cogliere il significato del Giubileo che ha radici lontane nel tempo, ma ha un messaggio sempre attuale: Dio ci vuole rinnovare e quindi ci offre tempi e possibilità di conversione e di grazia.
L’Eucaristia è stata animata dai canti festosi dei bambini e dei ragazzi della Scuola e allietata dalla presenza dei piccoli della Scuola dell’infanzia e del Micronido che, al momento del Padre nostro, hanno fatto l’ingresso solenne nel Santuario e si sono disposti attorno all’altare, anche loro piccoli pellegrini di speranza. Uno di loro ha mostrato la bisaccia del pellegrino ricordando don Bosco, amico dei giovani, che era sempre pronto a partire, a viaggiare, ma anche a riempire di vita e di speranza la bisaccia dei suoi giovani.
Ci auguriamo che anche il Santuario di Nizza Monferrato sia luogo santo di accoglienza e spazio privilegiato per generare speranza in tutti quelli che lo visiteranno.
Come Chiesa viva, camminiamo nella speranza. Sappiamo che la speranza non delude perché è fondata su Gesù Risorto e, in questo Santuario mariano, anche su Maria, la Madre di Gesù, che mai abbandona i suoi figli e figlie. Don Bosco la vedeva “passeggiare” in questa casa e coprirla con il suo manto di protezione. Lei infatti è per il popolo di Dio segno di sicura speranza e di consolazione.
Ci sono quindi buoni motivi per dare il voto al Santuario come “luogo del cuore”, luogo da non dimenticare, anzi da valorizzare come spazio di storia, di spiritualità e di speranza.
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(L’Ancora)
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