Per il terzo anno consecutivo torna, dal 12 settembre al 12 ottobre (inaugurazione 11 settembre ore 18), nel cortile del Palazzo del Michelerio di Asti, l’iniziativa Bottiglie d’artista dedicata in questa edizione alla fotografia. 8 artisti Ferdinando Scianna, Maurizio Galimberti, Guido Harari, Nino Migliori, Berengo Gardin, Franco Fontana, Joe Oppedisano e Paola Malfatto si sono cimentati con la personalizzazione delle grandi bottiglie.
La storia
Tre anni fa, sei caparbie imprenditrici astigiane diedero vita all’associazione senza scopo di lucro CRE[AT]IVE con l’intenzione di organizzare qualcosa di nuovo.
Fin dalla prima edizione, Bottiglie d’artista fa incontrare il mondo vinicolo con l’arte realizzando una mostra comprendente una serie di bottiglie in vetroresina, alte 2,5 metri e personalizzate da diversi artisti. Negli anni passati hanno aderito 20 artisti tra cui Maura Banfo e Jessica Carroll, ma anche musicisti come Giorgio Conte e Andrea Mirò hanno dato vita alla loro personale interpretazione dell’oggetto. La collettiva è stata visitata da oltre quattromila persone in sole due settimane.
Due bottiglie, quella di Luisa Valentini e di Matilde Domestico, sono tuttora esposte a Palazzo Bricherasio di Torino su concessione della Fondazione Banca Sella.
Gli artisti
Franco Fontana che getta lo sguardo sui tetti di Los Angeles; un invito a perdersi tra le geometrie del paesaggio urbano e un elogio del tempo sospeso. Gioca sulla scomposizione dell’immagine l’opera di Maurizio Galimberti, fotografo noto, tra le altre cose, per aver ritratto Johnny Depp al Festival del Cinema di Venezia. Ed è proprio il divo americano il protagonista dalla bottiglia d’artista che interpreta la Polaroid Art, uno scatto così comunicativo da essere scelto dal Times Magazine per la sua copertina.
“Il colore distrae sempre chi guarda una foto, si concentra più sul colore che sul contenuto” afferma Gianni Berengo Gardin, maestro del bianco e nero e dello scatto rigorosamente a pellicola. E’ una delle sue fotografie più note quella che ricopre la grande bottiglia, un’immagine poetica che ritrae una bambina intenta a giocare tra i piccioni della sua amata Venezia.
E’ una bottiglia che rende omaggio alla musica quella di Guido Harari, fotografo celebre per aver collaborato con i più grandi artisti internazionali ritraendoli o firmando le copertine dei loro album. Harari sceglie il ritratto di Paolo Conte omaggiando così la città del grande cantautore.
Alcuni scatti presi in prestito dalla Wall of Sound Gallery di Guido Harari sono inoltre presenti negli spazi espositivi di via Brofferio 80 dove il Fondo Giov-Anna Piras ospita la mostra IMAGINE, una collettiva dedicata a grandi personaggi del mondo della musica raccontati attraverso la fotografia. (La mostra è visitabile gratuitamente fino al 21 settembre, info www.fondazionegiovannapiras.com).
Paola Malfatto, presidente di CRE[AT]IVE, per l’occasione presenta Fuori Luogo, un angelo sregolato con le ali che spicca il volo liberandosi da un cumulo di lattine accartocciate.
Una fotografia in bianco e nero che gioca con gli elementi naturali tanto cari all’artista ed evoca lo sgorgare dello spumante dalla bottiglia è quella scelta da Nino Migliori.
Joe Oppedisano coniuga la fantasia del sud mediterraneo, dove è nato, col pragmatismo dell’occidente americano dove si è formato. L’artista affina una tecnica particolare, realizzata modificando la macchina fotografica per ottenere un accorpamento dei diversi fotogrammi e reinterpretare i paesaggi in libertà. Ed è infine una donna, tra i soggetti prediletti da Ferdinando Scianna, la protagonista della bottiglia realizzata dall’artista celebre per i suoi ritratti tra fotografia di moda e di pubblicità. Nato come foto-cronista, Scianna è diventato uno dei più importanti narratori della sua Bagheria, della sua Sicilia e del nostro tempo.
Uno spazio speciale è quello destinato alla bottiglia realizzata da Giorgio Faletti, in mostra su gentile concessione dell’Azienda Agricola Laura Valditerra che l’ha acquistata due anni fa.
Al termine della mostra, le bottiglie saranno messe all’asta. Il ricavato sarà destinato alle iniziative benefiche di AMA (Associazione Missione Autismo www.amautismo.it) il progetto di sostegno ai bambini autistici, a ONE MORE LIFE (www.onemorelife.org), onlus che raccogliere fondi da destinare a progetti in Ruanda, Bolivia e nella stessa Asti e all’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).
Orari di apertura: dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 20. Venerdì dalle 9 alle 23. Sabato e domenica dalle 17 alle 23.
Info: www.creativeasti.com – info@creativeasti.com – 339 6340580.