Ancora una violenza nei confronti di una donna, anche in questo caso protagonista è il marito separato. Spesso la conflittualità tra coniugi in fase di separazione è molto esasperata e provoca momenti di tensione che non di rado rientrano solo grazie all’intervento delle Forze dell’ordine chiamate, talvolta, a ricomporre situazioni delicate all’interno dei quali i torti e le ragioni si intrecciano.
A volte, però, i rapporti tra gli ex coniugi sono così deteriorati da dare luogo ad episodi veramente gravi nel cui ambito i carabinieri non possono più svolgere la tradizionale funzione di mediazione tra le parti ma debbono necessariamente intervenire con decisione, per evitare conseguenze irreparabili.
E’ accaduto sabato mattina 25 febbraio a Castell’Alfero quando, allertati da una concitata telefonata giunta sul “112”, i carabinieri della Stazione di Moncalvo sono accorsi presso una villetta di frazione Callianetto dove un uomo stava tentando di sfondare la porta d’ingresso a colpi di piccone.
Giunti sul posto in pochi minuti, i carabinieri hanno sorpreso un impiegato tecnico di 42 anni, residente ad Asti, il quale, in preda ad una crisi di gelosia, dopo aver tentato di sfondare a picconate la porta d’ingresso di quella che sino a qualche tempo prima era anche la sua abitazione, aveva aggredito la consorte separata, procurandole lievi lesioni ad una mano, e un suo amico, sorpreso all’interno della casa.
Tranquillizzato l’uomo, i carabinieri lo hanno dichiarato in arresto per minacce aggravate, lesioni e violazione di domicilio, ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento al coniuge separato.