La pratica del rafting consiste nella discesa di corsi d’acqua, tra le onde spumeggianti, a bordo di un gommone inaffondabile e autosvuotante (il “raft” appunto) governato con le pagaie. In genere questa attività ludico-sportiva punta a stimolare il lato emotivo dei partecipanti ma possono entrare in gioco tante altre componenti.
Dal 2011 nel tratto di Fiume Po compreso fra Verrua Savoia e Coniolo (28 chilometri) si pratica con crescente il “easy rafting”: una navigazione piacevole, rilassante e rispettosa dell’ambiente, anche con qualche passaggio fra le onde, come mezzo per scoprire aspetti poco conosciuti del fiume, scorci suggestivi e sorprendenti, osservazione della natura e del paesaggio circostante.
Le discese sono condotte da guide professioniste, provenienti da “Rafting Aventure” di Villeneuve (AO), che accompagnano un equipaggio di “profani” armato di pagaie, di entusiasmo e di tanta curiosità. I percorsi previsti sono due, della durata di un’ora e mezza circa ciascuno: Verrua Savoia – Piagera di Gabiano e – Coniolo. Le bellezze naturalistiche e paesaggistiche rendono questo tratto assolutamente unico rispetto all’intero percorso del Po. Le prossime date fissate, livello d’acqua permettendo, sono: 9/10 giugno, 16/17 giugno, 23/24 giugno, luglio (tutti i fine settimana), agosto (pausa), settembre, ottobre, novembre (tutti i fine settimana).
La discesa del primo percorso inizia a monte del ponte sul Po, che collega Crescentino e Verrua Savoia, dominato dalla mole della Fortezza di Verrua Savoia: passando tra l’Isola Santa Maria (da cui il nome della Riserva naturale che si attraversa) e la “costa” di Moncestino, si arriva a Gabiano in località Piagera; lungo il tragitto si possono osservare alcuni interventi di rimboschimento e rinaturalizzazione effettuati dal Parco e poi il Castello di Gabiano e le spettacolari colline a picco sull’acqua delle Rocche di Cantavenna, affacciate di fronte all’Isola Colonia di Palazzolo Vercellese.
Il secondo percorso inizia alla Piagera di Gabiano e fa rotta su Camino e Pontestura, per concludersi a Coniolo: affrontando anse e scorci di inattesa bellezza, il visitatore scoprirà poco alla volta la Rocca delle Donne e il Castello di Camino, che dominano il fiume, fino a giungere ai piedi della colonia in cui nidificano aironi e cormorani, posta in un ripido bosco a picco sull’acqua. La possibilità di avvicinarsi in modo inconsueto agli animali che popolano il fiume e alle ripide pareti del fronte collinare regalano emozioni e panorami suggestivi, lontano dai rumori del traffico. Stiamo attraversando la Riserva naturale di Ghiaia Grande, che nella sua parte pianeggiante è caratterizzata da un’estesa riforestazione sotto Pontestura e dalla ricostruzione di zone umide e piccoli specchi d’acqua golenali.
Per informazioni e prenotazioni, contattare Elisa Spinoglio: selo1974@hotmail.it, cell. 347.0866051