>> Il Premio Salone Internazionale del Libro allo spagnolo Javier Cercas

Lo scrittore e saggista spagnolo Javier Cercas, è in Italia per ritirare il Premio Salone Internazionale del Libro sabato 19 novembre, alle ore 17, al Castello di Grinzane Cavour (Cn).

Dopo l’israeliano Amos Oz nel 2010, la seconda edizione del riconoscimento è stata assegnata all’autore del pluripremiato Soldati di Salamina e di Anatomia di un istante dal voto elettronico di migliaia di visitatori ed espositori del 24° Salone Internazionale del Libro, lo scorso mese di maggio.

Com’è nella formula del premio, Cercas terrà in diverse località del Piemonte (Torino al Teatro Carignano e al Circolo dei Lettori, Cuneo al Teatro Toselli, Borgomanero al Teatro Nuovo, Chivasso al Teatro Civico) un ciclo di incontri con il pubblico dei lettori e gli studenti delle scuole. Tutti gli appuntamenti – eccetto Cuneo nell’ambito della rassegna Scrittorincittà – sono a ingresso gratuito su prenotazione.

Javier Cercas, nato a Ibahernando (Estremadura, Spagna) nel 1962, è narratore e saggista. Insegna Letteratura spagnola all’Università di Gerona e collabora con il quotidiano El País per l’edizione catalana. Profondo conoscitore della storia del Novecento, nelle sue opere Cercas ritorna continuamente sul rapporto tra realtà e romanzo.

Come scrittore esordisce nel 1987 con Il movente (pubblicato in Italia da Guanda nel 2004), riflessione grottesca e al contempo seria sul rapporto tra realtà e letteratura.

Il successo di pubblico e di critica arriva nel 2002 grazie a Soldati di Salamina (Guanda), bestseller oggi tradotto in quindici lingue, ambientato alla fine della Guerra civile spagnola del 1936-39. L’episodio in cui un ideologo della Falange viene risparmiato da un nemico repubblicano innesca una riflessione sulla Storia che va al di là delle contrapposizioni ideologiche, sulle responsabilità private e collettive, violenza e pietà, giustizia e vendetta. Contro ogni istinto di rimozione, Cercas ci richiama alla responsabilità di fare i conti con il passato fino in fondo, con assoluta onestà intellettuale, per capire il presente.

Altri libri di successo sono: La velocità della luce (Guanda, 2006), in cui un reduce non riesce a lavare la macchia del massacro che ha compiuto in Vietnam; La donna del ritratto (Guanda 2008), romanzo d’amore tra il grottesco e l’ironico che, come in un giallo, lascia la soluzione in sospeso fino alla fine; Anatomia di un istante (Guanda, 2010), minuziosa ricostruzione del fallito colpo di stato in Spagna nel febbraio del 1981 a opera del colonnello Antonio Tejero.

Nel 2011 Guanda porta in libreria Il nuovo inquilino, pubblicato in Spagna nel 1989. Un romanzo in cui si susseguono dubbi, inquietudini, misteri e situazioni surreali in un crescendo di tensione.

Il Premio Salone Internazionale del Libro è organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino. Istituito nel 2010, è destinato ogni anno a una grande personalità della cultura mondiale che con la propria opera abbia saputo esprimere in modo alto e originale i valori del nostro tempo e fornire indispensabili strumenti di conoscenza e di interpretazione della realtà. Si tratta di un riconoscimento alla carriera volto a premiare il lavoro di grandi esponenti della cultura internazionale e permettere al pubblico di giovani e adulti di confrontarsi con il vincitore, grazie a una serie di incontri e appuntamenti sul territorio.

Ogni anno un comitato di esperti formato dal Consiglio d’Indirizzo della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura individua una rosa di autori, all’interno della quale viene selezionata una terna di nomi che viene sottoposta al voto elettronico del pubblico e degli espositori del Salone.

La formula è la più «democratica» e trasparente che si possa immaginare. Nei giorni della manifestazione di maggio, una serie di postazioni touchscreen consente a chiunque – con la semplice vidimazione elettronica del biglietto o pass d’ingresso – di votare il proprio autore preferito. I voti sono immediatamente acquisiti, e al termine di ogni Salone viene annunciato il nome del vincitore del Premio Internazionale che ritirerà il riconoscimento nell’autunno successivo. Il premio consiste in un assegno di 20.000,00 euro a titolo di rimborso spese per la settimana di incontri che il vincitore si impegna a tenere con il pubblico del territorio piemontese.

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