Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno scelto i finalisti della 45° edizione del Premio, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943. La cerimonia di premiazione avrà luogo presumibilmente nel pomeriggio di sabato 20 ottobre ad Acqui Terme.
Quindici gli autori finalisti selezionati tra 163 libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico. Come dichiarato da Carlo Sburlati (che negli ultimi cinque anni ha saputo realizzare un significativo rilancio scientifico, giornalistico, televisivo, mediatico e mondano oltreché una grande visibilità internazionale al Premio), da Enrico Bertero, da poche settimane nuovo Sindaco di Acqui Terme, e dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pier Angelo Taverna: “L’Acqui Storia con le sue quarantacinque edizioni è uno dei premi letterari italiani che può vantare, insieme al rigore scientifico e letterario, una longevità di rilievo: l’eccellenza dei nomi insigniti di questo Premio così come la qualità dei volumi partecipanti nel corso degli anni conferiscono all’Acqui Storia un prestigio che ne fa un patrimonio di tutta la nostra nazione. Questo consolida in noi la volontà di dare continuità ad un evento così importante, che rappresenta una delle più significative risorse culturali non solo italiane, ma anche europee, grazie al fondamentale sostegno puntualmente confermato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria”.
La 45° edizione dell’Acqui Storia ha visto partecipare anche quest’anno le migliori penne della storiografia nazionale ed internazionale: 163 sono i volumi che hanno concorso all’edizione 2012 di questo Premio. La Giuria della Sezione scientifica, presieduta da Valerio Castronovo, ha scelto i seguenti finalisti: Elena Aga Rossi – Maria Teresa Giusti, Una guerra a parte. I militari italiani nei Balcani. 1940 – 1945, Il Mulino Sönke Neitzel – Harald Welzer, Soldaten. Combattere uccidere morire. Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati, Garzanti Federico Robbe, L’impossibile incontro. Gli Stati Uniti e la destra italiana negli anni Cinquanta, FrancoAngeli Editore Giovanni Tassani, Diplomatico tra due guerre. Vita di Giacomo Paulucci di Calboli Barone, Casa Editrice Le Lettere Giuseppe Vacca, Vita e pensieri di Antonio Gramsci. 1926 – 1937, Einaudi.
La Giuria della Sezione divulgativa, presieduta da Giordano Bruno Guerri, ha indicato come volumi finalisti: Mario Isnenghi, Dieci lezioni sull’Italia contemporanea. Da quando non eravamo ancora nazione…a quando facciamo fatica a rimanerlo, Donzelli Editore Giancarlo Mazzuca – Luciano Foglietta, Sangue romagnolo. I compagni del Duce, Minerva Edizioni Mirella Serri, Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi (1945 – 1980), Longanesi Sergio Valzania, I dieci errori di Napoleone. Sconfitte, cadute e illusioni dell’uomo che voleva cambiare la storia, Mondadori Sergio Zavoli, Il ragazzo che io fui, Mondadori
La Giuria della Sezione Romanzo Storico, presieduta da Camilla Salvago Raggi, ha scelto come finalisti: Chantal Balbo Di Vinadio, Cesare Balbo. Un ritratto di famiglia, Neos Edizioni Nello Gatta, Il campo dell’onore, Castelvecchi Mauro Mazza, L’albero del mondo. Weimar, ottobre 1942, Fazi Editore Carla Maria Russo, La regina irriverente, Piemme Andrea Tarabbia, Il demone a Beslan, Mondadori I finalisti delle tre sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico e non in virtù delle preferenze.
L’Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Terme di Acqui, Gruppo Amag e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si conferma partner fondamentale dell’iniziativa. È importante segnalare il prestigio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto conferire alla manifestazione assegnando al Premio Acqui Storia, anche per questa edizione, una speciale medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il Premio Acqui Storia, il più importante non solo in Italia ma in tutta Europa per i libri di argomento storico, ha anche ricevuto il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni del Premio, che prevede per ciascun autore una borsa di 6500 euro, unitamente alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e del riconoscimento speciale “La Storia in TV”.