>> Non paga il canone Rai e scatta il blocco auto

E’ accaduto ad un albese, che ha raccontato la propria storia al settimanale ‘Gazzetta d’Alba’. Ne riassiumiamo le parti salienti.

“Non ho pagato – spiega F. – il canone Rai per tre anni a causa di una serie di difficoltà economiche in cui versava la famiglia. Poche settimane fa, il terzo anno di autoesenzione, mi reco all’Aci per rinnovare il bollo della mia auto e scopro di non poterlo fare: sul veicolo pendeva il blocco amministrativo, ossia l’impedimento alla circolazione”.

«F.  è incappato in un meccanismo subdolo. – scrive Matteo Viberti – Infatti se un privato cittadino non paga imposte di varia natura (come le multe o il canone Rai), società  incaricate della riscossione del debito – ad esempio Equitalia – possono procedere in maniera non diretta, ma attraverso uno speciale iter burocratico che culmina con l’applicazione del blocco amministrativo sul veicolo dell’interessato. Un processo che pare segnato da ombre ed incognite».

Per saperne di più l’autore dell’articolo ha poi contattato la filiale albese dell’Equitalia (senza esito) e l’Aci che ha evidenziato la problematicità del procedimento dato che “molto spesso non viene comunicato all’interessato – o si frappone qualche intoppo che impedisce l’informazione – che il blocco sta per scattare. Può capitare che il conducente di una vettura venga fermato dai carabinieri…

Ancor più stupefacente appare la possibilità che il blocco amministrativo scatti in seguito al mancato pagamento di un esame ospedaliero…».

E che cosa succede se i carabinieri colgono il conducente ‘in flagrante’?

I carabinieri hanno risposto che il conducente “viene denunciato e può incorrere in sanzioni economiche o in provvedimenti penali”.

E se il ‘moroso’ volesse ripristinare il bollo dell’auto?

Il ‘moroso’ viene “coinvolto in un umbratile meccanismo di riscossione del debito”.

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