Incendio ad un capannone della Friges

INCENDIO FRIGES 2Verso le ore 11 di sabato 26 luglio, nell’azienda Friges, situata a Calamandrana, in regione san Vito (lungo la strada che conduce a Canelli), è scoppiato un incendio, del quale, al momento, non si conoscono le cause.
Lo stabilimento della Friges, che produceva arredi per il bagno, tubi in rame coibentati è ferma nella produzione ormai da 6 mesi. Sul posto sono giunte una decina di squadre dei Vigili del Fuoco, da Canelli, Nizza ed Asti che hanno faticato molto per spegnere l’incendio. Difficoltà aumentate dal fatto che non vi erano persone dell’azienda ed i vigili hanno dovuto tranciare il lucchetto dei cancelli e sfondare le porte del capannone (il primo arrivando da Canelli), dove si producevano i tubi in rame coibentati. Il denso fumo nero si è levato alto nel cielo, rendendosi visibile anche da Canelli.

Le fiamme hanno superato i 10 metri di altezza, facendo raggiungere al capannone una temperatura interna elevatissima. Le squadre dei Vigili del fuoco hanno cercato di abbassare la temperatura e le fiamme con acqua e schiuma speciale, lavoro reso ancora più difficile dal fumo denso ed acre dei materiali plastici che stavano bruciando. Verso le 13 il capannone, in cemento armato precompresso, ha ceduto e una parte del tetto è crollata fortunatamente senza coinvolgere i soccorritori intervenuti sul posto.

Le fiamme sono state definitivamente spente solo verso le 16. Ad aiutare i pompieri anche alcuni ex dipendenti che hanno aiutato i vigili del fuoco a portare fuori dal capannone i rotoli di materiale coibentante non ancora utilizzato per evitare di alimentare ulteriormente le fiamme. Da una prima sommaria stima sarebbero ingenti i danni al reparto e al capannone. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Canelli e i tecnici dell’Arpa che hanno però escluso rischi per la salute. (Ma.Fe.)