>> I vincitori del XVI Premio Pavese di Scultura

Domenica 28 ottobre, alle ore 15, nella casa natale dello scrittore Cesare Pavese, avrà luogo la premiazione della XVI edizione del concorso nazionale di scultura sul tema “Luoghi, Personaggi e Miti Pavesiani”, al quale hanno partecipato 40 artisti italiani e stranieri.

L’importante iniziativa artistica è organizzata dal CEPAM (Centro Pavesiano-Museo Casa Natale) con la collaborazione della Casa Vinicola Santero di Santo Stefano Belbo ed il Patrocinio della Regione Piemonte “Piemonte nuovo, da sempre”, della Provincia di Cuneo, del Comune di Santo Stefano Belbo e della Fondazione Cesare Pavese.

La Giuria è composta da: Massimo Ghiotti, scultore, presidente; Gian Giorgio Massara, critico e storico dell’arte; Angelo Mistrangelo, critico d’arte e giornalista; Clizia Orlando, critico d’arte e giornalista, segretaria e Luigi Gatti, presidente CEPAM.

Marcello Corazzini, di Torino, è risultato vincitore con l’opera “…le mani di tua madre, la conca del braciere”. La Giuria si è espressa all’unanimità con la seguente motivazione: “La struttura s’impone in una forma in ascesi che offre la “conca del braciere” propria della Terra e la morte di Pavese”.

Al secondo posto si è classificato Mario Milanino, di Trecate  (No),  per l’opera “Spirito e materia”,. Questa la motivazione: “La forma elegante della stele, arricchita di elementi sottilmente decorativi rievoca una poetica dal sapore pavesiano”.

Il terzo premio è assegnato Quinto Airola, di Mathi (To), per l’opera  “Degli addii” con la motivazione: “Utilizzando materiali di riciclo l’autore realizza un’opera di articolata valenza plastica”.

Il Premio Speciale Giuria  è attribuito a Michele PRIVILEGGI, di Leinì (TO),  per l’opera “Il mito , espressione dell’inconscio collettivo”  con la motivazione: “Sulla fine tessitura del fondo s’innesta una dinamica articolazione di lamine e fili che tendono a una rarefatta spazialità”.

Il Premio Giovani è assegnato a Miscia TRAMAN di Savona per l’opera “Nostalgia del ritorno” con la motivazione “la formella esprime nella modulazione del chiaroscuro un risultato plastico di interessante rievocazione del paesaggio pavesiano”.

Il Premio “Comune di Santo Stefano Belbo” a  Marcello Giovannone, di Torino, per l’opera “Lavorare stanca – la fabbrica” con la  seguente motivazione: “L’impianto dell’opera propone una metaforica interpretazione dell’integrazione dell’ambiente di fabbrica con la presenza umana”.

Il Premio “Presidente Cepam-Museo Casa Natale” Ghassemi Rajaee, di Arquata Scrivia (AL), per l’opera “La ragazza del pozzo”, con la seguente motivazione “Rivelando doti plastiche di natura prettamente figurativa, l’autrice realizza un’opera significativamente legata al mondo contadino”.

Le targhe “CEPAM – Museo Casa Natale” sono attribuite a: Giancarlo Laurenti, Carignano (To),  per “Eccomi, dammi i tuoi occhi”; Maria Gabriella Gianaria, di  Torino, per “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”; Simone Benedetto di Gassino (To) per l’opera “L’anima allo Zenit”.

Le targhe “Le Colline di Pavese” sono assegnate a: Filippo Rinallo di Torino, per “Catapultarsi nell’aria come nuvole”; Antonio Piazza, di Gazzada (Va) per “Langhe-gerbido”; Ferdinando Gallo, di Vesime (AT), per “Forme e stilemi nel crescente di pietra”.

Una menzione speciale della Giuria è andata a un giovanissimo artista (anni 13)  di Canelli (AT), Steno Bombardieri che ha presentato “Prima che il gallo canti”.

La Giuria ha inoltre segnalato le opere di: Roberto Verri Alessandria, Nadia Gaus di Spotorno (Sv) e Giovanni Prato di Carignano (To).

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