>> Oncologia in Valle Belbo: cartella on line per 575 pazienti

Cartella clinica on line, con collegamento diretto tra medico di famiglia e ospedale, per i malati oncologici: è l’ultima novità introdotta dall’Asl AT nelle Case della salute di Canelli e Nizza.

I pazienti interessati sono 575, assistiti da un lato dai 14 medici dei Gruppi di cure primarie in servizio nelle due strutture della Valle Belbo e dall’altro dagli specialisti dell’Oncologia del Massaia diretta da Franco Testore. “La sperimentazione, avviata a giugno – spiega il primario – è resa possibile da un finanziamento del Ministero della Sanità nell’ambito di un progetto di monitoraggio sull’utilità delle tecnologie innovative nella cura delle malattie croniche. L’Oncologia di Asti è stata scelta poiché da 17 anni, prima in Italia, ha informatizzato la propria gestione e quindi il percorso di ogni paziente: dalla terapia agli esami diagnostici, fino alle prestazioni ambulatoriali”.

Grazie al collegamento on line con il Massaia, il medico di famiglia è in grado, in qualsiasi momento, di visualizzare la cartella clinica del paziente, acquisendo i dati a disposizione dell’Oncologia su diagnosi e cura della patologia, ma anche i risultati degli esami di Laboratorio e  radiologici prescritti da lui stesso. Registrati anche gli eventuali ricoveri in Pronto Soccorso. Informazioni che consentono di tenere sotto controllo, con indicazioni aggiornate in tempo reale, il percorso clinico dell’assistito. Il quale non dovrà più tornare a casa se, andando alla Casa della salute, dovesse accorgersi di aver dimenticato i risultati degli ultimi esami del sangue o dell’ecografia da far vedere al proprio medico: a quest’ultimo basterà un “clic” per collegarsi on line con il Massaia, risolvendo così piccoli problemi pratici non infrequenti per i pazienti, soprattutto tra quelli anziani.   

La sperimentazione “Health Technology Assessment” coinvolge, parallelamente, anche 630 malati oncologici del Distretto Asti Nord, seguiti da 14 medici di famiglia che non dispongono di un collegamento informatizzato con l’ospedale. “Abbiamo la convinzione – sottolinea Mauro Favro, direttore sanitario dell’Asl AT – che la disponibilità in tempo reale dei dati clinici porti a una gestione più coordinata dell’assistenza dei pazienti tra ospedale e medici di famiglia, garantendo una maggiore appropriatezza del percorso diagnostico e terapeutico. Puntiamo a vederla confermata mettendo a confronto le due situazioni oggetto dello studio: quella ‘organizzata’ on line e quella non collegata. I primi dati sono attesi per la fine dell’anno”.    

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