“Dalla parte della biodiversità”, la salute nostra e del pianeta, ad Alba

Ancora grande interesse e partecipazione per “SEEDS: dalla parte della biodiversità”, ultimo appuntamento pubblico organizzato domenica 12 marzo ad Alba dal GAL Langhe Roero Leader e dalla Città di Alba, in collaborazione con Slow Food Italia, nell’ambito del programma Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014-2020, con l’obiettivo di aiutare i cittadini a comprendere quanto la biodiversità agroalimentare sia strettamente interconnessa alla salute nostra e del Pianeta, e come questo legame possa essere tutelato grazie ai comportamenti di ciascuno di noi nelle scelte alimentari.
Un pubblico numeroso e attento – dopo aver imparato giocando con i sensi alla ricerca della biodiversità grazie a curiose attività laboratoriali – ha ascoltato l’intervento appassionato di Francesco Sottile, agronomo docente presso l’Università di Palermo e tecnico della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, che ha lanciato un monito per accendere una luce sul futuro: “Tutelare la biodiversità degli ecosistemi significa garantire il domani nostro e delle nuove generazioni: questo è ciò che dobbiamo fare ogni giorno, nelle nostre scelte, nel nostro modo di sentirci esseri viventi in equilibrio con altri esseri viventi, nel rispetto degli ambienti e della loro vocazionalità”, ha affermato con forza.
“Abbiamo tutti gli strumenti per agire in modo diverso, per garantire la biodiversità culturale, dei saperi, delle tradizioni che sono l’anima dei nostri territori: la biodiversità rimasta si può salvare e può arrivare alle nuove generazioni!”.
Ed è proprio lo stimolo verso consumi più responsabili e consapevoli l’obiettivo primario delle iniziative di “Biodiversità stellata”. “E’ dalle richieste del mercato che nasce la spinta necessaria a rendere anche economicamente sostenibili i prodotti biodiversi” – osserva Carlo Rosso, presidente del GAL Langhe Roero Leader – “Educare la mentalità del consumatore nella percezione del valore della biodiversità significa non solo salvaguardarla, ma anche creare la domanda, stimolare gli investimenti delle imprese in ottica di filiera produttiva, con una visione più orientata alla sostenibilità e alla costruzione di reti locali per l’approvvigionamento del cibo: il GAL Langhe Roero sta da tempo lavorando proprio in questa direzione”.
Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte con delega alla Montagna, ribadisce che “la Regione Piemonte sta investendo molto sul tema della biodiversità. L’apertura al cambiamento e alla novità nei consumi quotidiani può portare ricchezza, anche economica, alle nuove generazioni e i progetti Alcotra sono occasioni comunitarie di confronto costruttivo con altre realtà, anche d’Oltralpe, che stanno affrontando le stesse sfide”.
E proprio il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera è stato sottolineato mercoledì 15 marzo in occasione del seminario di chiusura del progetto “Biodiversità Stellata/Biodiversité étoilée”, che si è tenuto presso la Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie di La Motte Servolex alla presenza di tutti i partner. Sono intervenuti Emanuele Bolla, Assessore al Turismo della Città di Alba, Nicolas Mercat, sindaco di Le Bourget-du-Lac, Luc Berthoud, sindaco di La Motte-Servolex, Franco Allera, sindaco di Cogne e Isabelle Guillaud, presidente della Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie.
Alla presenza della stampa locale francese, sono state presentate le attività realizzate, tutte caratterizzate da un approccio transfrontaliero che ha favorito la positiva contaminazione tra le esperienze dei diversi territori: eventi simili per format e contenuti (ad esempio, ORTOgrafia ad Alba e Gourmets par Nature in Francia), pubblicazioni in doppia lingua (ad esempio una guida sull’utilizzo delle erbe spontanee in cucina), partecipazione dei “Narratori della Biodiversità” albesi agli eventi di tutti i partner.
La conferenza è stata l’occasione per presentare la candidatura a valere sul Programma Interreg VI-A ALCOTRA 2021-2027, che vede coinvolti la Città di Alba, in quanto soggetto capofila, Apro Formazione (attualmente capofila del progetto “Ampelo” finanziato dal Programma Interreg V-A ALCOTRA 2014-2020) e la Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie. “La nostra città intende continuare a lavorare sulla tematica della biodiversità alimentare per promuoverne la conoscenza tra le comunità locali, e soprattutto tra i giovani” – afferma Emanuele Bolla, Assessore al Turismo del Comune di Alba. “Prevediamo di realizzare, grazie al nuovo programma Alcotra, azioni specifiche di formazione, ricerca e sensibilizzazione, curate da un’équipe tecnico-scientifica transfrontaliera di professionisti specializzati in biodiversità alimentare (nutrizionisti, agronomi, chef, etc). Non sarà ‘Biodiversità Stellata’ a cambiare le tendenze del mercato globale, ma intanto abbiamo ‘gettato un seme’, che non potrà che crescere nel prossimo futuro”.
Ancora grande interesse e partecipazione per “SEEDS: dalla parte della biodiversità”, ultimo appuntamento pubblico organizzato domenica 12 marzo ad Alba dal GAL Langhe Roero Leader e dalla Città di Alba, in collaborazione con Slow Food Italia, nell’ambito del programma Interreg V-A Francia-Italia ALCOTRA 2014-2020, con l’obiettivo di aiutare i cittadini a comprendere quanto la biodiversità agroalimentare sia strettamente interconnessa alla salute nostra e del Pianeta, e come questo legame possa essere tutelato grazie ai comportamenti di ciascuno di noi nelle scelte alimentari.
Un pubblico numeroso e attento – dopo aver imparato giocando con i sensi alla ricerca della biodiversità grazie a curiose attività laboratoriali – ha ascoltato l’intervento appassionato di Francesco Sottile, agronomo docente presso l’Università di Palermo e tecnico della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, che ha lanciato un monito per accendere una luce sul futuro: “Tutelare la biodiversità degli ecosistemi significa garantire il domani nostro e delle nuove generazioni: questo è ciò che dobbiamo fare ogni giorno, nelle nostre scelte, nel nostro modo di sentirci esseri viventi in equilibrio con altri esseri viventi, nel rispetto degli ambienti e della loro vocazionalità”, ha affermato con forza. “Abbiamo tutti gli strumenti per agire in modo diverso, per garantire la biodiversità culturale, dei saperi, delle tradizioni che sono l’anima dei nostri territori: la biodiversità rimasta si può salvare e può arrivare alle nuove generazioni!”.
Ed è proprio lo stimolo verso consumi più responsabili e consapevoli l’obiettivo primario delle iniziative di “Biodiversità stellata”. “E’ dalle richieste del mercato che nasce la spinta necessaria a rendere anche economicamente sostenibili i prodotti biodiversi” – osserva Carlo Rosso, presidente del GAL Langhe Roero Leader – “Educare la mentalità del consumatore nella percezione del valore della biodiversità significa non solo salvaguardarla, ma anche creare la domanda, stimolare gli investimenti delle imprese in ottica di filiera produttiva, con una visione più orientata alla sostenibilità e alla costruzione di reti locali per l’approvvigionamento del cibo: il GAL Langhe Roero sta da tempo lavorando proprio in questa direzione”.
Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte con delega alla Montagna, ribadisce che “la Regione Piemonte sta investendo molto sul tema della biodiversità. L’apertura al cambiamento e alla novità nei consumi quotidiani può portare ricchezza, anche economica, alle nuove generazioni e i progetti Alcotra sono occasioni comunitarie di confronto costruttivo con altre realtà, anche d’Oltralpe, che stanno affrontando le stesse sfide”.
E proprio il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera è stato sottolineato mercoledì 15 marzo in occasione del seminario di chiusura del progetto “Biodiversità Stellata/Biodiversité étoilée”, che si è tenuto presso la Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie di La Motte Servolex alla presenza di tutti i partner. Sono intervenuti Emanuele Bolla, Assessore al Turismo della Città di Alba, Nicolas Mercat, sindaco di Le Bourget-du-Lac, Luc Berthoud, sindaco di La Motte-Servolex, Franco Allera, sindaco di Cogne e Isabelle Guillaud, presidente della Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie.
Alla presenza della stampa locale francese, sono state presentate le attività realizzate, tutte caratterizzate da un approccio transfrontaliero che ha favorito la positiva contaminazione tra le esperienze dei diversi territori: eventi simili per format e contenuti (ad esempio, ORTOgrafia ad Alba e Gourmets par Nature in Francia), pubblicazioni in doppia lingua (ad esempio una guida sull’utilizzo delle erbe spontanee in cucina), partecipazione dei “Narratori della Biodiversità” albesi agli eventi di tutti i partner.
La conferenza è stata l’occasione per presentare la candidatura a valere sul Programma Interreg VI-A ALCOTRA 2021-2027, che vede coinvolti la Città di Alba, in quanto soggetto capofila, Apro Formazione (attualmente capofila del progetto “Ampelo” finanziato dal Programma Interreg V-A ALCOTRA 2014-2020) e la Chambre des Métiers et de l’Artisanat de la Savoie. “La nostra città intende continuare a lavorare sulla tematica della biodiversità alimentare per promuoverne la conoscenza tra le comunità locali, e soprattutto tra i giovani” – afferma Emanuele Bolla, Assessore al Turismo del Comune di Alba. “Prevediamo di realizzare, grazie al nuovo programma Alcotra, azioni specifiche di formazione, ricerca e sensibilizzazione, curate da un’équipe tecnico-scientifica transfrontaliera di professionisti specializzati in biodiversità alimentare (nutrizionisti, agronomi, chef, etc). Non sarà ‘Biodiversità Stellata’ a cambiare le tendenze del mercato globale, ma intanto abbiamo ‘gettato un seme’, che non potrà che crescere nel prossimo futuro”.

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