Nell’ambito delle organizzazioni di volontariato presenti ed operanti sul territorio piemontese il Consiglio regionale ne ha individuato quattro – l’Avis regionale Piemonte, il Banco alimentare, l’Associazione Vela di Ovada e il Coordinamento provinciale volontari di Protezione civile della provincia del Vco – nominandole componenti del Comitato regionale di gestione del Fondo speciale per il volontariato presso la Regione (l.r. 19 agosto 1994, n. 38 “Valorizzazione e promozione del volontariato”).
“L’Avis – precisa l’on. Marco Botta, consigliere regionale del Pdl – presente su tutto il territorio nazionale con una struttura ben articolata, suddivisa in 3.180 sedi Comunali, 111 sedi Provinciali e 22 sedi Regionali, svolge un compito d’importanza vitale per la popolazione. Il suo scopo, è quello di andare incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue, donare gratuitamente sangue a tutti, senza alcuna discriminazione”.
“Ammirevole – precisa Botta – anche l’attività svolta dal Banco Alimentare, onlus a carattere nazionale che si occupa della raccolta, da enti pubblici e privati, delle eccedenze alimentari e della loro distribuzione alle strutture caritative sparse sul territorio Nell’ultimo sabato del mese di novembre si tiene dal 1997 la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. In questo giorno in molti supermercati di tutta Italia è possibile fare la spesa per i più bisognosi acquistando prodotti e consegnandoli alle squadre di volontari posti all’sterno del punto vendita”.
“Preziosa – racconta Botta – l’opera svolta dall’onlus Vela di Ovada, nata per fornire sostegno a tutte le piccole Associazioni di pazienti e dei loro familiari che con la loro opera cercano di rendere il percorso della malattia tumorale meno devastante. A poco tempo dalla sua nascita ha ottenuto importanti successi divenendo promotrice a livello nazionale di un progetto di riabilitazione oncologica, finanziato dal Ministero. Il progetto si propone di verificare la reale disponibilità, a livello nazionale, di servizi di riabilitazione per i malati di cancro e di promuovere una cultura che consideri la riabilitazione non solo un recupero di una funzione fisica lesa ma un percorso di globale miglioramento della qualità della vita che deve essere raggiunto anche in fase avanzata di malattia”.
“Ultimo, ma non certo per importanza – dice ancora l’esponente del Pdl – il Coordinamento provinciale volontari di Protezione civile, preziosa componente sia nell’attività di previsione e prevenzione, sia in quella di soccorso. Negli ultimi anni, la Regione Piemonte ha assistito ad una continua e costante crescita del Volontariato organizzato, che da semplice risposta emotiva si è trasformato in protagonista nelle attività di Protezione Civile”.
“E’ dunque evidente – conclude Botta – che il voto dato pressoché all’unanimità dal Consiglio regionale a queste quattro organizzazioni di volontariato rappresenti un dovuto riconoscimento al loro impegno”.