Un workshop sulla qualificazione del centro città è il primo passo dell’intesa Comune di Canelli-Politecnico di Torino sul progetto di riqualificazione del centro storico. Un accordo che porterà gli esperti del Dipartimento Interateneo Territorio a ridisegnare l’area del “centro commerciale naturale” compresa tra corso Libertà e piazza Gioberti.
Il via ufficiale venerdì 11 e sabato 12 novembre quando otto tra docenti del Poli e ricercatori, guidati da Daniela Ciaffi e Alex Fubini, saranno a Canelli per la prima sessione del workshop. In agenda la stesura delle linee guida sulle possibili trasformazioni dello spazio pubblico e della viabilità cittadina. «Da queste emergeranno le indicazioni che l’amministrazione comunale dovrà avallare per il lavoro vero e proprio di redazione della proposta operativa» spiegano il sindaco Marco Gabusi e l’assessore Giovanni Vassallo che seguono da vicino il progetto.
Nelle intenzioni degli amministratori il lavoro di restyling dovrà consegnare una città profondamente rivisitata, in chiave di sviluppo commerciale passando per viabilità e pedonalizzazione. Un argomento, quest’ultimo, da anni al centro di proposte, accompagnate da polemiche, mai decollate. Il workshop entrerà nel vivo dal 28 novembre al 2 dicembre, quando una dozzina tra architetti, ingegneri, esperti ambientalisti e urbanisti metteranno sotto la lente d’ingrandimento ogni singolo aspetto della realtà interessata. Nel lavoro verranno coinvolti professionisti, commercianti, operatori economici, associazioni di categoria. Una seconda settimana, dal 12 al 16 dicembre, sarà dedicata alla stesura del progetto, che verrà presentato ad inizio gennaio. «Sarà uno strumento da utilizzare subito da cui partire per gli iter burocratici così da giungere, entro l’anno, ad avviare gli interventi» spiegano Gabusi e Vassallo. E confermano che <il primo step di intervento si concentrerà sull’area centrale, da piazza Cavour sino alla stazione ferroviaria».
Non è la prima volta che il Politecnico di Torino lavora su Canelli. Nel 2008 il Dipartimento del Territorio realizzò lo studio preliminare del nuovo piano regolatore attraverso iniziative di “accompagnamento sociale” mirate allo sviluppo di forme nuove di partecipazione dei cittadini alle possibili trasformazioni urbane.