Cambio al vertice del Consorzio dell’Asti: giovedì 11 maggio 2017, Romano Dogliotti è stato eletto nuovo presidente.
“Big” Romano, come è affettuosamente soprannominato da colleghi e eno-appassionati, succede al presidente uscente, Gianni Marzagalli, ex manager del gruppo Campari, da 5 anni alla guida dell’ente per via di una modifica al regolamento del Consorzio ai canonici 3 si sono aggiunti 2 anni di proroga provvisoria.
Romano Dogliotti, fondatore della storica azienda agricola “Caudrina” di Castiglione Tinella, nonché vicepresidente di Confagricoltura Asti, è stato eletto per acclamazione dai 18 consiglieri presenti nella sede consortile di Isola d’Asti.
“Voglio ringraziare innanzitutto tutti i convenuti che hanno scelto di eleggermi. Essere eletto alla presidenza di uno dei più prestigiosi consorzi di tutela vitivinicola rappresenta per me un indiscutibile premio a una carriera di imprenditore agricolo da sempre impegnato sul fronte della qualità e della valorizzazione del prodotto Moscato e Asti Spumante”, sono state queste le prime parole di Romano Dogliotti subito dopo la sua elezione. “Nel prossimo triennio mi adopererò affinché tutti gli attori della filiera del Moscato trovino all’interno del Consorzio il giusto riconoscimento e la giusta rappresentatività e riescano nel rilancio di un prodotto fondamentale per l’economia del sud Piemonte”.
La presenza di Confagricoltura Asti all’interno del Consorzio è stata rafforzata anche dalla nomina a vicepresidente di Flavio Scagliola, viticoltore di Canelli (titolare dell’azienda “Scagliola Giacomo e Figlio”), membro del Comitato di Presidenza di Confagricoltura Asti, nonché presidente della Sezione Vitivinicola dell’organizzazione agricola astigiana. Scagliola è stato eletto vicepresidente insieme a Stefano Ricagno, per quanto riguarda la parte agricola. Per quando concerne la parte industriale le due cariche sono state assegnate a Gianni Marzagalli e Massimo Marasso.
“Sono molto soddisfatto per questo mio nuovo incarico”, ha affermato Flavio Scagliola, “che cercherò di portare avanti con il massimo dell’impegno. Sono ulteriormente contento in quanto per la prima volta un produttore non associato va a ricoprire la carica di vicepresidente, ruolo precedentemente sempre assegnato a soci di cooperative”. “I prossimi passi”, ha continuato Scagliola, “saranno la modifica dello statuto e la promozione di iniziative sul territorio prima della campagna dell’Asti Secco”.
Confermata la vicepresidenza di Stefano Ricagno, che ha ricevuto numerose preferenze dal mondo cooperativo ed esprime grande soddisfazione sull’elezione di Dogliotti come presidente, esaltandone la sua figura: “La scelta di eleggere Romano Dogliotti come presidente è stato il giusto premio alla carriera per una persona che negli anni ha dato un forte contributo a questo comparto”, ha affermato Ricagno. “Ci sarà molto da lavorare nei prossimi mesi e nei prossimi anni per cercare di unire un comparto che è sempre stato molto disunito. Sono però fiducioso e confido sulle potenzialità di questo gruppo proveniente da tutti i settori del comparto”.
Nel resto del Consiglio di amministrazione siederanno, per la parte agricola (cantine sociali, vignaioli e produttori non associati): Fabrizio Canaparo, Filippo Molinari, Elio Pescarmona, Evasio Polidoro Marabese, Mario Sandri. Per la parte industriale: Mauro Arione, Germano Bosio, Giovanni Bosca, Roberto Bruno, Jean Marc Bartoli, Lorenzo Barbero, Sandro Capra, Paolo Cugudda, Romano Dogliotti, Gianni Martini.