All’Arbiola Relais di regione Saline di San Marzano Oliveto, sabato 23 giugno, ricca di novità, vivace, semplice senza troppe lunghe ritualità, si è svolta la conviviale “Charter Night – Annata Lionistica 2011-2012” del Club Nizza Monferrato–Canelli. Pier Luigi Lunati, dopo un anno di intensa conduzione, ha passato l’incarico a Carlo Vicarioli che sarà coadiuvato dal vice Maurizio Bologna, dal segretario Roberto Incamminato, dal cerimoniere e Timer Oscar Bielli, dal tesoriere Claudio Incamminato e dal Comitato nuovi soci formato da Pier Luigi Lunati, Claudio Incamminato e Fausto Solito.
Il presidente Lunati ha consegnato il distintivo Lions a due nuovi soci: Paolo Lovisolo, direttore commerciale della Bersano Vini di Nizza Monferrato, e Giorgio Gallo, di Mombaruzzo, concessionario auto a Canelli, presentati, rispettivamente, da Ugo Massimelli e Maurizio Bologna.
La serata ha vissuto un momento di grande emozione con la consegna al Lions, da parte del socio Comm. Adriano Laiolo, della bandiera italiana (2,60 x 3,20) che suo padre Carlo Remo, maresciallo Cri, dopo la sconfitta di Massaua in Eritrea (7 settembre 1941), aveva salvato, nascondendola sotto la barella di uno dei feriti che doveva essere trasportato in Italia, su una delle tre navi di cui era responsabile. Ritrovata, dopo che per decenni era rimasta chiusa in un armadio di casa sua, Adriano Laiolo l’ha affidata al Lions Club Nizza-Canelli che ha provveduto ad un restauro solo conservativo tramite il laboratorio astigiano “Principessa Valentina”, che ha mantenuto le caratteristiche di un pezzo di storia che riporta l’usura del tempo e delle battaglie combattute.
Laiolo ha anche ricordato come, nelle battaglia, numerosi e valorosi fossero stati i combattenti della nostra terra, a cominciare da Mario Tacca, caduto da eroe nel 1939, al quale Nizza Monferrato ha dedicato una via. ” La bandiera, ha assicurato il cerimoniere Oscar Bielli, sarà oggetto di una mostra insieme ad altri numerosi vessilli storici locali, come le insegne delle confraternite religiose, bande musicali, società di mutuo soccorso, stendardi delle leve ecc. Altro momento importante della serata è stata la consegna di un contributo del Lions Club Nizza-Canelli all’iniziativa “Il muro che unisce”, riferita al muro della Pallapugno, sport tradizionale della nostra terra e il muro del One-Wall disciplina sferistica emergente, evoluzione del Expulsim Ludere giocato nell’antica Roma, il muro che unisce tradizione e modernità e che unisce 40 nazioni nel mondo.
Un progetto di respiro internazionale, che coinvolgerà anche tutte le scuole primarie e secondarie di Nizza Monferrato e Canelli, compresi gli allievi di tutte le ormai molte nazionalità presenti in Valle Belbo e che verrà presentato alla stampa, in tutti i dettagli, ai primi di settembre. Il contributo Lions sarà utilizzato per realizzare le magliette dei giocatori che, dall’11 al 21 ottobre, parteciperanno ai mondiali in programma a Dublino. Presidente dello Sporting Club Monferrato Massimo Corsi, affiancato dai figli Simone e Federico (classe ’96 e ’95). All’incontro era presente il sei volte tricolore di pallapugno, il campione Massimo Berruti, testimonial della bella iniziativa. Grande solidarietà per altre due iniziative: la raccolta delle prenotazioni per l’acquisto, in favore delle popolazioni terremotate, di un quintale di parmigiano reggiano, sia quella della raccolta biciclette nuove, ma anche meno nuove, da inviare in Africa.