La 21^ edizione della rievocazione storica dell’Assedio 1613 di Canelli si svolgerà, come sempre, nel terzo fine settimana di giugno (16 e 17), nel centro storico, da piazza Aosta a Villanuova. “La rievocazione storica non è una sagra – sottolinea l’assessore Aldo Gai – quindi seguirà un suo canovaccio con gruppi storici, battaglie, enogastronomia, musiche, banchetti, riproposizione di vita seicentesca. Il tutto è stato ‘pensato’ in vista del prossimo anno, quando si ricorderanno i 400 anni dell’evento storico”.
I gruppi. Come ormai tradizione, saranno presenti gruppi storici svizzeri, francesi ed inglesi, oltre che, naturalmente, italiani. “Ai gruppi abbiamo raccomandato la massima attenzione per la sicurezza – aggiunge Gai – e quindi anche ad un saggio uso della bontà del nostro buon vino”.
Osterie e Taverne. Osteria dell’Asina d’Oro (340-2773568 – 348-0427529 – 348-5152353), in piazza San Tommaso – chiesa dell’Annunziata; Osteria della Trutta (320-1839267), via Cairoli; Osteria Torre Rossa (339.7808660 – 333.2780166 340.5861727) in via Dante. Taverne. Lungo le strade del centro storico sono presenti numerose taverne che non dispongono di posti a sedere: Taverna Antico Borgo Villanuova (333.1166766) in piazza San Leonardo; Taverna dell’Aquila (393.9081602), via Garibaldi; Taverna delli ciceri franti di Messer Tanti’ (328.2152620), – via Villanuova; Taverna Brusa Coeur (366-6870752) in piazza San Tommaso; Taverna del Torchio (349-3046397), via Garibaldi; Taverna dei Tre Merli (349-4989478) in piazza Gioberti; Taverna Castagna d’or (388-4827742), piazza A. Aosta; Taverna dell’Annunziata (349-5334579), in piazza A. Aosta; Taverna del Mazzacrino (347-5587680), in piazza Aosta Taverna Corona Grossa (.329-8609678) in via G. B. Giuliani; Taverna del Cece d’Oro (333-4542838), in via G. B. Giuliani. Le osterie e le taverne non potranno usare stoviglie ‘usa e getta’ di plastica e dovranno usare il ‘picciuolo’, la brocca di vetro.
Pranzo della Vittoria pro terremotati “La nostra Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Marco Gabusi – ha già ridotto fortemente i fondi alle manifestazioni, come si potrà notare dal taglio più evidente alla porta dell’Assedio che costava 21.000 euro e che non ha più avuto luogo già dall’anno scorso. Senza nulla togliere all’attrattiva della manifestazione, c’è un’altra piccola voce che si può eliminare: il “pranzo” della vittoria con le autorità, siano esse militari o civili. La cifra corrispondente (oltre mille euro) sarà devoluta alle popolazioni terremotate”. Le battaglie si svolgeranno entrambe nei prati Gancia di Villanuova, rispettivamente sabato 16 giugno, in notturna (ore 22) e domenica 17 giugno (ore 10).
Testone. Per accedere ai pranzi e alle merende nelle osterie o taverne, è necessario munirsi del Testone, la moneta dell’Assedio. Gli addetti al cambio delle monete saranno i volontari della Fidas Il Principe Sergio. Tra le novità, ci sarà la presenza di Sua Altezza Reale il Principe Sergio di Jugoslavia, terzogenito della Principessa Reale Maria Pia di Savoia (figlia di Re Umberto II) e del Principe Alessandro Karageorgevic di Jugoslavia, figlio del Principe Paolo, Reggente del Regno di Jugoslavia fino al colpo di stato del 27 marzo 1941.
Sabato 16 giugno
Dall’alba la città si trasforma e avverrà il “miracolo” della trasformazione di Canelli in città “seicentesca”.
Dalle ore 14,30, al di là del Belbo, s’odono i primi rumori di guerra del nemico che si avvicina. Dalle ore 15,30, I maestri d’arme, in piazza Aosta, istruiscono i soldati del reggimento Croce Bianca e le truppe per l’ imminente battaglia. Contadini e popolani fuggono dalle campagne e si dirigono in città passando per la porta principale; le truppe sabaude vengono scacciate dall’accampamento esterno dove si installano i nemici. Dalle ore 17,30, al rullo dei tamburi, arriva ad ispezionare le porte della città il Comandante della Piazza di Canelli. Alle porte, dopo cannoneggiamenti e sparatorie, si inizia a trattare. I nemici intimano la resa, i canellesi rifiutano. Si annuncia alla popolazione l’inizio dell’assedio. Dalle ore 20, “Cena degli assediati” nelle osterie e taverne. Ore 22, il nemico penetra nelle fortificazioni (nei prati Gancia, a Villanuova), si scontrano le truppe dei Savoia e dei Gonzaga. Alle 23,30, i nemici incendiano il castello. Lo spettacolare incendio viene domato dagli uomini e donne di Canelli. I briganti assaltano i nottambuli e gli avventori delle osterie ancora aperte. Per tutta la notte ronde e veglie negli accampamenti militari.
Domenica 17 giugno
Dalle ore 9,30, si intensifica l’attività militare; i nemici si schierano alla porta della Villa; il Duca ispeziona le truppe; cresce la confusione, il nemico tenta un nuovo assalto. Alle ore 10, le truppe del colonnello Taffini salgono la Sternia, il nemico intima la resa, si tratta, le truppe canellesi decidono di resistere. Battaglia finale (ai prati Gancia, borgo antico di Villanuova). Dalle ore 11, il nemico asserragliato nei prati Gancia cerca l’atto finale: gli uomini e le donne di Canelli intervengono a sostegno dei militari, il nemico fugge lasciando sul campo morti e feriti. Dalle ore 12, grandi ‘visite’ nelle osterie e taverne. Dalle ore 15, proseguono i festeggiamenti fuori e dentro le mura, disfida della “Carra” (in piazza Cavour). Lungo le vie del borgo antico, musici, compagnie di attori, decine di bancarelle e mestieranti d’epoca ricreeranno l’atmosfera seicentesca.
Informazioni. Città di Canelli – Ufficio Manifestazioni via Roma, 37 – 14053 (AT) Tel. +39.0141.820231; IAT Ufficio di informazione e accoglienza turistica, via G.B.Giuliani, 29 – 14053 Canelli (AT) Tel. +39.0141.820280.