>> Ritorna la rassegna teatrale “Tucc a Teatro” a Monastero Bormida

Compie dieci anni la Rassegna Teatrale in lingua piemontese “Tucc a Teatro” a Monastero Bormida.

Ecco le proposte (ogni spettacolo avrà inizio alle ore 21):

Sabato 20 ottobre – La Compagnia del Nostro Teatro di Sinio che presenta “Marìjte e peu … grigna” due atti di Oscar Barile liberamente ispirati a tre atti unici di Nino Costa, Meilhac & Halèvy e Achille Campanile con: Le doe ciòche – T’hai mach da ronfe’ – 150… ruse për gnente. Uno spettacolo dedicato alle gioie del matrimonio. Dopoteatro.

Sabato 10 novembre – La Compagnia “Ël Fornel” – Giovanni Clerico” di Racconigi presenta “Ël ritrat” commedia in tre atti di Gian Piero Ambrassa, regia di Gianni Cravero. La tranquilla vita dei fratelli Verrone è sconvolta dalla notizia dell’improvvisa morte dell’altro fratello Giacomo, emigrato venti anni prima negli Stati Uniti d’America. Dopoteatro.

Sabato 1 dicembre – Omaggio a Govi con la Compagnia Teatrale Genovese Mario Cappello che presenta “Gildo Peragallo, Ingegnere” di Emerigo Valentinetti, regia di Pierluigi De Fraia. Per Gildo, inventare non significa solo costruire scarpe calde per l’inverno e fresche per l’estate, o nuovissime macchine da scrivere anticipatrici dei computer. Dopoteatro.

Sabato 15 dicembre – Gran Concerto di Natale del Coro ANA Vallebelbo. La serata è ad ingresso libero. Dopoteatro. Sabato 12 gennaio 2013 il Laboratorio Teatrale III Millennio di Cengio presenta “Il matrimonio perfetto” di Robin Hawdon – Traduzione di Mariella Minnozzi – regia di Carlo Deprati. Lo spettacolo è in lingua italiana. Lo sposo si sveglia nella suite riservata per la luna di miele e si ritrova accanto una ragazza di cui non ricorda neppure il nome. Dopoteatro.

Sabato 26 gennaio – L’Associazione Culturale Fuori dal Coro di Fossano presenta “C’era una volta la vija” e “Come in un silenzioso slow”, due racconti soprattutto musicali per rivivere un periodo storico molto importante, dal fascismo alla liberazione. Ambientato in un paesino della provincia di Cuneo, negli anni ’30, nel difficile passaggio tra le due guerre. Testi: Maria Teresa Milano. Arrangiamenti: Roberto Beccaria. Maria, giovane donna, decide di accettare la proposta di Battista e in pochi giorni il paese è al corrente delle future nozze. Vera protagonista è la radio, gli anni dell’amata EIAR, quando con mille lire al mese si era certi di “trovare, senza esagerare, tutta la felicità”. Dopoteatro.

Sabato 9 febbraio – La Compagnia Filodrammatica Sancarlese di San Carlo Canavese presenta la commedia “’l Sindich ‘d Val Somara” tre atti di Brando e Serlenga tratta da un’operetta in due tempi di Tancredi Milone, adattamento e regia di Massimo Canova e Sergio Coriasso. Arguta metafora del sogno delle Americhe… Il viaggio dei migranti che iniziava in Piemonte e, spesso, affondava ancor prima di raggiungere le agognate spiagge degli Stati Uniti o dell’Argentina. Dopoteatro.

Sabato 23 febbraio – La compagnia Ij Camolà di Giaveno presenta “Amore vuol dir gelosia …” commedia comica in tre atti di Marco Voerzio, Diego Mariuzzo e Stefano Trombin – regia di Marco Voerzio. Madamin Clotilde sospetta che il marito, l’avvocato Filiberto Giambone titolare di una stimata compagnia di assicurazioni, la tradisca. Dopoteatro.

Venerdì 1 marzo – Per festeggiare i 10 anni trascorsi, la serata incomincerà con il gruppo musicale “Calagiubella” che presenterà lo spettacolo “Il mar da traversè” che raccoglie canti, poesie, storie vere e aneddoti sul tema dell’ emigrazione piemontese nel mondo, con un taglio narrativo che riflette lo spirito dei “Calagiubella”.Seguiranno momenti di intrattenimento e sorprese.

Ogni spettacolo avrà inizio alle ore 21,00. Il costo del biglietto d’ingresso è di euro 9,00 ridotto a euro 7,00 per i ragazzi fino a quattordici anni, mentre sarà gratis per i bambini al di sotto dei sette anni. L’abbonamento a tutti gli spettacoli costa euro 55,00, ridotto euro 45,00 per i ragazzi dai sette ai quattordici anni. Info: Circolo Culturale, in via G. Penna 1, Loazzolo – tel. e fax 014487185.

Inoltre, a Loazzolo, sabato 6 ottobre, alle ore 16, ci riporta indietro nel tempo, quando il granoturco, o meglio la meria otto file, veniva sfogliato nelle sere autunnali, in compagnia di tante persone che raccontavano storie e cantavano sulle note di una vecchia fisarmonica mentre i bambini si divertivano sul letto di sfojòn, la singolare festa Andoma a sfojè la meria. È proprio questo tipo di emozioni che il Circolo Langa Astigiana propone già da tre anni e che quest’anno avrà come tema: “La nòstra Val, sèira, incheu e…. doman?”. Un bel gruppo di giovani attori di Torino “I Salta Pasti” proporranno un breve spettacolo brillante “Lucciole per lanterne”. Sarà presente anche l’Associazione Culturale Arvangia con Donato Bosca. Per l’occasione verrà anche consegnato l’importante premio letterario “Reis Ancreuse” allo scrittore, nonché famoso oncologo, Franco Testore per il suo bellissimo libro “Il Bacialè”.

L’organizzazione si riserva la facoltà di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni di date, orari e/o spettacoli che si rendessero necessari per causa di forza maggiore e si impegna a darne tempestiva comunicazione agli abbonati e a tutti gli eventuali spettatori mediante manifesti sia all’interno del teatro, sia sparsi nei locali pubblici di tutto il territorio della Comunità Montana e paesi limitrofi.

,