“Azzurro Cielo” compie venticinque anni

Opera in vetro di Gabriella Rosso“Azzurro Cielo”, l’atelier creato a Canelli da Massimo Berruti e Gabriella Rosso nel 1991, da poche settimane, a celebrare il 25° di fondazione, ha trasferito la sede nella parte più alta di via G.B. Giuliani 22, nella casa di sua proprietà.
E’ il quarto trasloco in venticinque anni, ma sempre nella stessa via, quasi a sottolineare il legame dei due artisti con i luoghi che li hanno ispirati nel corso della loro esperienza professionale.

«Abbiamo scelto una nuova veste per il nostro laboratorio, più artistica e funzionale, vicina a tre storiche cantine, “Cattedrali sotterranee” del Moscato e dello Spumante (Bosca, Contratto, Coppo), in una strada che sta diventando un punto d’incontro tra arte ed enologia».

Si tratta di un laboratorio di circa 70 metri, unico nella Valle Belbo per la produzione di vetrate, lampade, tromp d’oeil, realizzate a mano, sculture, oggettistica Tiffany e i famosi dipinti di Massimo Berruti.

Gabriella Rosso, diplomata all’Istituto d’arte di Acqui Terme, lavora il vetro con la tecnica Tiffany per creare splendide vetrate, lampade e sculture.

Massimo Berruti, diplomato all’Istituto d’Arte, è stato anche un fuoriclasse e campione nazionale di pallapugno per ben sei volte. E’ presidente dell’“Associazione Memoria Pallapugno” con sede a Bubbio che, recentemente ha edito un bellissimo libro “Gli atleti della pallapugno visti da Massimo Berruti” (con i protagonisti della pallapugno dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri), con testo di Nino Piana e 180 dipinti suoi su carta che riporta in copertina il volto dell’imperiese Alberto Sciorella. Un professionista dello sport e un poeta artista della vita.
“Fare sempre bene quello che piace fare”, è il segreto dello studio “Azzurro Cielo”.