In relazione all’odierna temporanea chiusura dell’autostrada A21 nel tratto tra Alessandria ovest e Felizzano per consentire la cattura di alcuni cinghiali, Confagricoltura Torino richiama l’attenzione sui danni che questi selvatici causano quotidianamente alle coltivazioni agricole, accertati e periziati in circa 3 milioni di euro all’anno. In molte aree – fa rilevare Confagricoltura – si sono venute a creare le condizioni per una forte crescita delle popolazioni di cinghiali che in alcuni casi ha assunto l’aspetto di una vera e propria esplosione demografica. I danni e anche gli incidenti stradali sono in costante aumento.
“La popolazione di cinghiali deve essere fortemente limitata nelle zone dove si realizzano coltivazioni intensive, anche perché storicamente non vi è mai stata una presenza significativa di questi animali. Abbiamo già chiesto più volte – dichiara il direttore di Confagricoltura Torino, Ercole Zuccaro, che vengano verificati i dati dettagliati degli abbattimenti, relativi al peso eviscerato e demografici, in rapporto ai sessi e alle classi d’età, per caratterizzare le popolazioni di cinghiali e che si rafforzino con urgenza programmi di contenimento e piani di prelievo adeguati, soprattutto nelle aree attigue ai parchi e alle aree protette”.
Confagricoltura Torino chiede l’intensificazione di piani di abbattimento selettivi, che si concentrino in particolare sulla popolazione giovanile, e di controllo della specie, intervenendo anche sulla prevenzione attraverso una collaborazione reale tra la Regione, le Province, gli agricoltori e i cacciatori.