Il gruppo “Insieme per Canelli” ha presentato, lunedì 24 ottobre, nella sua sede canellese in via Rosmini 6, ma anche in webinar, i “Quaderni del Buon senso” per migliorare la città.
Il primo è dedicato al verde pubblico, per gestire il quale a Canelli, dove si contano più di 1200 alberi, si rende sempre più necessaria la figura di un Garante del Verde, perché “non si può improvvisare.”
Il Garante del Verde, già attivo in molte città, è un’idea della giovane canellese Silvia Viglietti.
ll verde è bello, necessario, salutare e rende più vivibile la città. Ma ha bisogno di cure, una crescita selvaggia può costituire anche un pericolo. Tra le aree dove il verde pubblico è in stato di abbandono, c’è l’area della Casa della salute dove prospera la vegetazione “selvaggia”.
Il Verde è dunque l’argomento del primo dei Quaderni del Buon senso, iniziativa dei consiglieri di Insieme per Canelli Mauro Stroppiana, Roberta Giovine e Alessandro Negro.
L’iniziativa che scaturisce dall’osservazione della città, per riflettere e fare riflettere amministratori e cittadini.
“Abbiamo individuato – spiega Mauro Stroppiana – temi che ci sembrano importanti e vogliamo riflettere. Abbiamo raccolto osservazioni e preso appunti al servizio della città”.
Ci saranno così più quaderni su più argomenti per “Sentire la popolazione e spingere l’amministrazione a dare risposte”.
A Canelli ci sono più di 1200 (1244 per la precisione) alberi che, oltre alla loro fondamentale importanza, se trascurati, sono un potenziale pericolo: chiome che sfiorano le case, che coprono l’illuminazione, radici che sollevano marciapiedi o, peggio, alberi secchi in piazze fondamentali delle città.
“A Canelli – continua il dott, Mauro Stroppiana – sono stati piantati tantissimi alberi, alcuni dei quali sono in stato di abbandono, altri secchi o piantati troppo vicini alle abitazioni. Da queste osservazioni chiediamo che, appunto con buon senso, di risolvere questi problemi”.
L’idea è di inserire nei bandi le buone pratiche per il verde pubblico. “Serve un Garante del verde pubblico con esperti che facciano applicare le leggi e che vigilino sulla corretta applicazione delle normative in materia di consumo del suolo e di tutela del verde e di promozione dell’educazione ambientale”.
A collaborare a questo primo Quaderno due personaggi importanti per i canellesi: il maestro Romano Terzano, che in questi anni, con passione e determinazione, ha richiamato l’attenzione sul verde e la professoressa Francesca Lanata, dottore forestale e paesaggista, coordinatrice scientifica dei programmi Africa del Giardino botanico di Meise (Belgio).
“Un futuro c’è – sottolinea il consigliere Stroppiana – il nostro non è un discorso chiuso, non vogliamo dare consigli ma dire cosa vediamo e chiedere collaborazione di tutti”.
“L’idea è nata – sottolinea Roberta Giovine – perché in questi anni ci siamo documentati su molti argomenti che portiamo in consiglio. La gente ci sottopone tanti problemi e trasformando le nostre conoscenze vogliamo sensibilizzare le persone affinché non si limitino a sollecitare su questi temi l’Amministrazione. E’ un modo per rendere questi argomenti più visibili”.
Con questi Quaderni – spiega il consigliere Negro – speriamo di vedere qualcosa di diverso. Serve un regolamento e non iniziative casuali”.
Il primo Quaderno e i successivi saranno pubblicati sulla pagina Facebook dei consiglieri allo scopo di sollecitare proposte.