Il Consorzio dell’Asti per festeggiare i 100 milioni di bottiglie vendute, traguardo che consolida l’Asti come lo Spumante più bevuto nel mondo, ha organizzato, a Canelli, sabato 27 e domenica 28 agosto, un week end ricco di appuntamenti fedelmente registrati da prestigiosi network come la CBS News americana, la Rai, Mediaset, dalle tivù tedesche alle principali testate d’informazione quotidiana nazionali e internazionali, giornalisti e fotografi di settimanali e mensili a grande diffusione.
Il programma è stato così scandito: sabato, dalle 9 alle 10,30, nella vigna dell’azienda di Giacomo Scagliola, a S. Antonio, l’enologo Flavio Scagliola ha illustrato la raccolta dei grappoli, dalle operazioni preliminari, come la misurazione degli zuccheri e delle qualità organolettiche, al riempimento delle ceste, al carico nelle bigonce.
Dalla vigna, l’uva Moscato, in ceste, è stata trasferita dai ‘cartunè’, su carri trainati da cavalli, in piazza Amedeo d’Aosta, da dove percorrendo la novecentesca via G.B. Giuliani, è poi entrata, alla ‘Contratto’, dove, in attesa della pigiatura, si è potuto ammirare la “Sala dello stenditoio” e le “cattedrali sotterranee” candidate a Patrimonio dell’Unesco.
Nel pomeriggio, le riprese della pigiatura del Moscato di Canelli, raccolto in vigna, si sono svolte nei nuovissimi impianti Campari di regione San Vito di Calamandrana. Una tecnica all’avanguardia che, nel rispetto delle tradizioni, assicura un prodotto sempre fragrante e qualitativamente certificato.
“Per Canelli, il Moscato, l’Asti e il nostro territorio – dice Aldo Gai, assessore al Turismo – è un’opportunità unica che il Consorzio dell’Asti ci ha offerto”
All’iniziativa hanno collaborato l’Assessorato al Turismo di Canelli, la Pro Loco Antico Borgo Villanuova, il gruppo storico militare dell’Assedio ed il gruppo Asinari di Costigliole d’Asti.
Durante le degustazioni e i brindisi che si sono susseguiti nella sala di degustazione polisensoriale dell’Asti, nello storico palazzo G.B. Giuliani, il presidente del Consorzio Paolo Ricagno ha ricordato come i dati semestrali di produzione parlino di 44,5 milioni di Asti (+25%) e di 14 milioni di Moscato (+35%) e come “di calici da riempire ce ne siano tanti altri, perché il mondo ha voglia di Moscato”.
La registrazione è andata in onda nel tg regionale di sabato sera e nel tg Uno di domenica.
E’ stata rilevata, in negativo, la chiusura delle cattedrali sotterranee e la non intensa partecipazione dei canellesi ancora in ferie o coinvolti nella vendemmia.