Il filo rosso delle tre “A” (Agricoltura Ambiente Alimentazione) sarà la connotazione della Festicamp 2013 della Cia di Asti, in programma sabato 20 luglio, per la prima volta ad Asti, nell’accogliente sede della Scuola Alberghiera “Le colline astigiane” nel cuore del centro storico della città. La festa degli agricoltori associati alla Confederazione italiana agricoltori di Asti, alla sua ventottesima edizione, presenta un programma intenso e, secondo la tradizione della manifestazione, articolato su momenti di riflessione e su altri di puro divertimento.
Nella mattinata è organizzata, sotto l’egida del Cipa-at Piemonte, la Tavola Rotonda “Agricoltura Ambiente Alimentazione” su uno dei temi per cui la Cia astigiana è impegnata da tempo: la Filiera Corta. Due parole che contengono però molti e diversi significati: l’eliminazione degli anelli intermedi della catena distributiva consentendo al consumatore di acquistare, direttamente o attraverso mercati rurali, i prodotti della terra a “prezzi di cascina”; la conservazione dell’ambiente attraverso il mantenimento delle attività agricole anche in quelle zone in cui è sovente “eroico” lavorare e produrre; garantire un’alimentazione sana, con precise caratteristiche di identità territoriale e stagionalità.
All’incontro intervengono, dopo i saluti e l’introduzione del presidente provinciale della Cia di Asti, Dino Scanavino – da qualche mese anche vicepresidente nazionale vicario della Confederazione – la direttrice della Scuola Alberghiera, Lucia Barbarino, il responsabile regionale di Turismo Verde, Pierangelo Cena, il vicepresidente ed il direttore provinciali Cia, Alessandro Durando e Mario Porta, il responsabile del settore tecnico, Marco Pippione ed il noto nutrizionista e docente universitario prof. Giorgio Calabrese.
Le conclusioni sono affidate al Direttore generale nazionale della Confederazione, Rossana Zambelli. Commenterà e modererà il direttore del Tg3 Piemonte, Carlo Cerrato. Al termine della discussione avverrà la consegna dell’Agrestino, il riconoscimento che da quasi vent’anni la Cia di Asti assegna ad una personalità o ad un ente che si siano distinti per la loro opera di promozione dei valori della cultura e del mondo contadino e che trova, nel suo “albo d’oro” i nomi, tra gli altri, di Nuto Revelli, Guido Quazza, Oddino Bo, Nils Liedholm, Bruno Lauzi, Giovanni Goria e Giorgio Conte. Quest’anno, eccezionalmente, l’Agrestino raddoppia e sarà assegnato al prof. Giorgio Calabrese ed alla Scuola Alberghiera di Agliano Terme
La Festicamp proseguirà nel tardo pomeriggio con l’Assemblea provinciale della Cia e con la grande cena (20,30) cucinata dai cuochi dell’Alberghiera con le materie prime fornite dai produttori associati alla Confederazione. La serata, accompagnata dalla musiche di Giuseppe Cacciabue, sarà anche il momento per la premiazione delle “gare sociali” a carte (Memorial Ilario Violardo) ed a bocce (Memorial Luigi Meraldi). (a cura di Paolo Monticone)