Sta per iniziare la IX edizione del Festival del paesaggio agrario, una manifestazione promossa dall’associazione culturale Davide Lajolo alla quale, nel corso degli anni, hanno aderito innumerevoli enti pubblici ed aziende private così da permetterne lo sviluppo ottenuto grazie anche ad una formula organizzativa particolare che le permette di essere dislocata sul territorio in sedi molteplici, in occasione di ogni singola edizione.
Questa volta però il “paesaggio” più che protagonista dell’evento ne sarà l’anfitrione poiché accoglierà ed introdurrà molti altri soggetti sia nella veste di suoi più o meno remoti artefici che attuali e future sue evoluzioni.
Di tutto ciò può essere sintesi il Distretto paleontologico astigiano rappresentato dal suo presidente Gianfranco Miroglio che ha spiegato come le sabbie delle età remote che permeano il suolo siano importanti avendo indirettamente favorito la coltivazione della vite i cui frutti, o più correttamente ciò che da essi si ricava: il vino, sia apprezzato per quelle caratteristiche organolettiche particolari che conseguenza di quell’agglomerato ricco di fossili. Un paesaggio dunque che con una diversa composizione chimica del terreno sarebbe stato diverso, con altre culture che forse avrebbero diretto verso altre direzioni la sua antropizzazione.
Dal passato al futuro, poiché il paesaggio deve essere salvaguardato ma non fossilizzato come le conchiglie che nel suo sottosuolo si trovano. Si dovrà dunque prendere atto di possibili prossime evoluzioni conseguenza ad un suo sfruttamento sia artigiano – industriale che turistico portati avanti con quell’accortezza di aggiungere senza nulla togliere di quanto lo hanno reso degno di apprezzamento.
Il via sarà dato giovedì 28 settembre, alle16, ad Asti, a Palazzo Mazzetti, annuncia con un comunicato Roberta Favrin dopo aver presentato anche il direttore dell’edizione 2017 Beppe Rovera che si avvale del coordinamento di Laurana Lajolo e Laura Botto Chiarlo.
Il primo appuntamento sarà un convegno dal titolo “Il paesaggio multimediale” durante il quale il titolare dell’evento: il Paesaggio sarà presentato nella veste di fonte di ispirazione delle arti figurative: dalla pittura classica alla contemporanea decima musa. Alle 21 al Polo universitario in piazza Fabrizio de Andrè la tavola rotonda “Turismo responsabile attraverso l’astigiano”.
Il giorno successivo alle 9 all’Istituto Giovanni Penna, in località Viatosto, si parlerà della “Formazione dell’imprenditore agricolo”; al pomeriggio alle 15 nel palazzo del Michelerio verrà illustrato “Il museo dei fossili e l’istituzione del Distretto paleontologico”. Per sabato 30 è previsto il trasferimento a Nizza dove a palazzo Crova negli ambienti dell’enoteca regionale si racconterà dei “Gemellaggi dei siti Unesco Italia – Cina” e delle opportunità commerciali reciproche che potrebbero derivare per i due paesi che sono in testa alla classifica mondiale per il numero di tali riconoscimenti.
Pomeriggio a Castelnuovo Calcea dove alle 15 nel parco La court dell’azienda viti – vinicola Michele Chiarlo in via Cocito si parlerà di “Buone pratiche per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico”.
Domenica 1 ottobre, alle 15, appuntamento a casa Stella, in piazza Crova, a Vaglio Serra, dove si illustrerà “Il paesaggio costruito dal vino e la rigenerazione edilizia”.
Agli incontri, che saranno intervallati dalla proposizione di pagine di Davide Lajolo interpretate dall’attoire Renzo Arato e sempre conclusi da proposte enogastronomiche, parteciperanno oltre 40 relatori tra paesaggisti, agronomi, geologi, esperti di marketing, architetti, amministratori pubblici, imprenditori e manager, esponenti delle associazioni ambientaliste e operatori culturali; tra questi: Ermete Realacci presidente della commissione Ambiente della Camera dei deputati; Ilaria Borletti Buitoni sottosegretaria ai Beni culturali ed ambientali; Maria Paola Azzario presidente della Federazione europea club Unesco; gli assessori della Regione Piemonte Giorgio Ferrero ed Alberto Valmaggia; il direttore di Matera capitale europea 2019 Paolo Verri; Giancarlo Caselli presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio contro la criminalità; i docenti universitari Elena Accati, Riccardo Beltramo, Luigi Berzano, Marco Devecchi, Vincenzo Gerbi, Pier Carlo Grimaldi e Maria Lodovica Gullino; Ferruccio Capitani, presidente dell’Associazione italiana architetti del paesaggio; Gaetano Capizzi direttore del festival Cinemambiente di Torino.
Per l’associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato saranno presenti il presidente Gianfranco Comaschi ed il direttore Roberto Cerrato. Il mondo del vino sarà rappresentato, tra gli altri, da: Filippo Mobrici presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Stefano Chiarlo presidente della Strada del vino Astesana, l’enologo Giuliano Noè, Andrea D’Alessio responsabile del settore esportazione per l’Estremo oriente di Fontanafredda e Gianni Bertolino, presidente dell’associazione dei Produttori del Nizza.
Il gran finale è in programma, alle 18, nei locali della Cantina sociale di Vinchio e Vaglio dove, ospiti del presidente Lorenzo Giordano e del direttore Ernesto Laiolo si potrà partecipare ad un buffet con cui si festeggerà il trentennale del Vigne vecchie gustandolo insieme ed altre eccellenze del territorio. (Domenico Bussi)