Con un anticipo generalizzato per tutte le uve, già da domenica 21 agosto, dalla collina di Sant’Antonio a Canelli e dai surì (le vigne con maggiore esposizione) dei dintorni, è partita la vendemmia del Moscato. E da lunedì 29 agosto, l’uva
Moscato sarà raccolta anche nelle zone meno esposte come Cossano, Neive, Neviglie, Trezzo e Vesime
“Annata buona, nessun problema dal punto di vista sanitario – apre il responsabile dei laboratori del Consorzio dell’Asti ad Isola Guido Bezzo – Un’annata equilibrata, con le uve che si sono arricchite di molto zucchero, soprattutto in queste ultime settimane, che non hanno perso acidità, reagendo bene allo stress del caldo. Annata buona – medio alta anche dal punto di vista aromi. La quantità dipenderà dalla posizione delle vigne”.
“L’anticipo generalizzato di tutte le uve – spiega l’enologo Vincenzo Gerbi, direttore della Cantina Sei Castelli di Agliano Terme (320 soci, 55.000 ql di barbera, i volumi maggiori della Barbera d’Asti) – prende origine con il mese di aprile al momento della vegetazione, oi confermato dalla fioritura e, adesso, da questi giorni di caldo.
Da noi, in cantina, lunedì 29 agosto partiamo con la raccolta del Brachetto. In questo momento (mercoledì 24) stiamo valutando le curve di maturazione degli altri vitigni quali Chardonaj, Cortese, Grignolino, Dolcetto ed in particolare della Barbera di cui si presume un’ottima vendemmia”.
A Gerbi nonsfugge l’opportunità di annotare come, in cantina, si respiri grande soddisfazione per il buon riscontro ottenuto
dall’uscita del “10 e mezzo”, un Cortese fresco e fruttato, a basso impatto alcolico.