Sarà lo chansonnier astigiano Giorgio Conte l’Agrestino Cia per il 2011. Il riconoscimento, che la Confederazione italiana agricoltori assegna ogni anno ad un personaggio che si sia distinto per la salvaguardia e la promozione dei valori della tradizione del territorio e della cultura contadina, sarà consegnato a Conte nella tarda mattinata di sabato 23 luglio al termine dell’evento che apre la lunga giornata della Festicamp, l’annuale incontro tra tutti gli associati della Cia di Asti.
La Festicamp si tiene quest’anno all’agriturismo La Possavina di Penango con un programma che prende avvio alle 10,30 con un incontro-dibattito sul tema “Musica, canto e poesia nel mondo contadino”. Ne parleranno, alla presenza del direttore nazionale della Confederazione, Rossana Zambelli, e del presidente regionale CIA, Roberto Ercole, il vicepresidente nazionale (e presidente provinciale) Dino Scanavino, il Docente di sociologia all’Università del Piemonte orientale, Enrico Ercole, il dirigente del settore Cultura e Manifestazioni del Comune di Asti, nonché direttore di Asti Teatro, Gianluigi Porro e lo stesso Giorgio Conte.
Nel pomeriggio (alle 17,30) si svolgeranno poi al Circolo Acli di Moncalvo le finali dei tornei di bocce (Memorial Meraldi) e di carte (Memorial Violardo) mentre la tradizionale sfida alla Pantalera di Rocchetta Palafea per l’assegnazione del Memorial Dante Rattazzo, si è conclusa, sabato scorso, con la vittoria dei “rossi” che hanno superato gli “azzurri” per 9 a 6.
Momento istituzionale alle 19 alla Possavina con l’Assemblea provinciale della Confederazione alle 19 per l’approvazione del bilancio consuntivo 2010 della Confederazione astigiana, mentre alle 20,30 la chiusura della Festa è affidata alla Grande cena campagnola ed alle musiche della tradizione.
Con l’edizione 2011, la Festicamp arriva al venticinquesimo anno di vita, mentre il riconoscimento dell’Agrestino è alla quindicesima edizione. In precedenza lo hanno ricevuto, tra gli altri, Nuto Revelli, Oddino Bo, Guido Quazza, Emanuele Pastrone, Bruno Lauzi, Carlo Cerrato, Marco Devecchi, Aldo Cerot Marello, Giovanni Goria e Giuliano Noè.