>> A difesa dell’acqua pubblica conferenza stampa sui 3 referendum

Si svolgerà a Canelli, venerdì 7 maggio, alle ore 18.30, nei saloni della Cassa di Risparmio di Asti, una conferenza stampa, nel corso della quale il coordinamento canellese, insieme alle associazioni che hanno già aderito e supportano l’iniziativa, renderanno noti i momenti pubblici di raccolta firme per i 3 referendum proposti nell’ambito della campagna nazionale a difesa dell’acqua pubblica, allo scopo di promuovere il riordino della gestione degli acquedotti, basato sulla concezione che la risorsa acqua è elemento essenziale della vita sul nostro pianeta e non semplice merce.

Unendosi allo sforzo del Comitato Provinciale Astigiano a favore delle acque pubbliche, molte associazioni e comitati canellesi hanno già aderito all’iniziativa e tutti quelli che intendono farlo possono contattare l’Associazione Valle Belbo Pulita nella persona del presidente Giancarlo Scarrone (giancarlo@scarrone.net).

Il Comitato canellese a favore delle Acque Pubbliche rende noto l’elenco delle Associazioni e Comitati che hanno direttamente aderito all’iniziativa di raccolte firme a sostegno della campagna referendaria in corso: Auser centro anziani, Azione Cattolica – Parrocchia di San Tommaso, Baol, Canelli per i Bambini nel Mondo, Dendros, Funakosci karate Canelli, Memoria Viva, Piccole Sedie, Unitre, Valle Belbo Pulita, Comitato 99 Platani.

Numerose altre associazioni non hanno potuto aderire all’iniziativa con il loro logo ma si sono dette sensibili alla questione e pronte a dare comunque il loro contributo.

Si sono, al momento, individuati quattro momenti nei quali per tutti i cittadini sarà possibile trovare un banchetto del coordinamento canellese con un consigliere comunale o un funzionario abilitati alla raccolta delle firme:

  1. venerdì 21 maggio nella mattinata in zona mercato;
  2. settimana del 24-28 maggio, collegato agli spettacoli serali di Crearleggendo (da definire);
  3. martedì 8 giugno nella mattinata in zona mercato;
  4. venerdì 11 giugno in serata (Stracanelli)

Alle singole associazioni resterà il compito di realizzare ulteriori momenti di raccolta firme.

Attraverso i 3 referendum, il Comitato Promotore e tutti i cittadini italiani intendono:

1. abrogare l’art. 23bis della Legge 133/08 (il Decreto Ronchi che nello scorso Novembre è stato trasformato in Legge e che obbliga il gestore pubblico a cedere almeno il 40 %  della proprietà degli acquedotti ai privati, ai quali andrà anche affidata la gestione diretta);

2. abrogare l’art. 150 del Decreto Ambientale 152/06 (che prevede la gestione degli acquedotti affidata alle SpA – Società per Azioni, società che devono dunque produrre reddito per i propri azionisti mentre per un bene comune essenziale come l’acqua sarebbe più utile che il fine di un gestore sia quello di assicurare qualità e quantità adeguate senza lucro. Ad esempio attraverso una gestione sotto forma di Consorzio fra Comuni, come ci insegna l’esperienza corrente dell’Acquedotto del Monferrato);

3. abrogare, all’art. 154 del Decreto Ambientale 152/06, le parole riferite all’inserimento in tariffa dell’adeguata remunerazione del capitale investito (frase che trasforma l’acqua in una autentica e pura merce e si traduce come una occasione esclusiva di guadagno per i soli azionisti-gestori dei “nostri” acquedotti …).    

Il testo completo dei 3 quesiti referendari

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