Nel folto giro di amici e conoscenti, è stata accolta con incredulità e profondo dolore, la notizia della morte improvvisa e prematura (forse per aneurisma) di Devis Marenco, 28 anni compiuti il 28 aprile, durante il suo primo torneo a tennis di quarta categoria a Santo Stefano Belbo, lunedì sera 3 maggio.
Abitava a Canelli con i suoi genitori, in regione Bassano, sulla strada per S. Stefano.
Laureando in economia aziendale all’Università di Asti, avrebbe dovuto discutere la tesi a luglio.
Conosceva bene l’inglese che aveva studiato a Malta. Recentemente, era stato dieci giorni a New York e progettava anche un prossimo viaggio a Shangai.
Il torneo era iniziato da una decina di minuti, quando Devis, che giocava contro l’ingegnere nicese Alberto Branda, è stato colto da malore nel raccogliere una palla.
Da sempre appassionato di calcio e tifoso della Juve, ha cominciato a giocare a calcio con i Pulcini fino ad arrivare alla prima squadra del Canelli. Molti i premi ottenuti come miglior giocatore in difesa.
Riservato, sempre disponibile e stimato, faceva parte fin dal 2004, anno di fondazione, del corpo Volontari dei Vigili del Fuoco di Canelli, nella cui sede aveva trovato la sua seconda casa.
Di lui il capo distaccamento Mauro Mazza ricorda: “Sempre allegro, mai una parola fuori posto, persona squisita, aiutava sempre tutti con generosità, non diceva mai di no a nessuno.” E ha proposto la posa di una targa a ricordo nella sede dei vigili del fuoco di via Bussinello.
Straziante il dolore della madre Emiliana Penna, del padre Michele, della sorella Romina titolare del ristorante “Madonna della Neve” di Cessole con il marito Piermassimo Cirio. Molto attaccati allo zio i nipotini Danilo 6 anni che voleva diventare pompiere come lui e la piccola Sofia.
Il giovane era molto conosciuto e stimato non solo dai canellesi ma anche nel circondario.
Una folla di conoscenti e amici continua a gremire la camera mortuaria del cimitero di Santo Stefano, dove Devis riposa con la divisa di pompiere, la maglia dell’Italia e la fascia bianco-nera.
I funerali si svolgeranno, a Canelli, giovedì 6 maggio, alle ore 15, nella chiesa di San Tommaso. La salma verrà trasferita nella tomba di famiglia a Cessole.