Val la pena ricordare che la notte del 26 aprile 1986 il reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl esplose durante un intervento di ordinaria manutenzione. Fu l’inizio del disastro che causò la morte di migliaia di persone. La nube radioattiva provocata dall’esplosione contaminò 150 mila chilometri quadrati attorno alla centrale, mentre il vento la spingeva fino all’Europa. L’emissione di particelle radioattive continuò per molti giorni e solo a novembre il reattore esploso fu sigillato in un sarcofago di cemento armato, all’interno del quale si trovano ancora 180 tonnellate di uranio. E’ il disastro nucleare più grave nella storia dell’atomo. Nell’atmosfera vennero immessi circa 45 milioni di curie di xeno 133; 7 milioni di curie di iodio 131; un milione di curie di cesio 134 e 137. L’immissione dei radionuclidi nell’atmosfera continuò in maniera crescente fino al 10 maggio per poi decrescere.
La risposta del volontariato italiano non tardò a mancare. Qualche anno dopo, precisamente nel 1994, nacque anche l’Associazione di solidarietà Smile “Un sorriso per Chernobyl” che negli anni ha coinvolto un numero crescente di persone con più di 800 iscritti in tutto il Piemonte.
Smile quest’anno ha organizzato la “Festa nazionale del volontariato in Bielorussia” che si svolgerà ad Alba sabato 9 e domenica 10 luglio. Sono stati invitati i rappresentanti e le delegazioni di tutte le associazioni italiane che si occupano dei bambini di Chernobyl. Interverranno anche la autorità consolari bielorusse accreditate presso il governo italiano. Saranno giornate di festa con incontri sportivi disputati tra ragazzi italiani e bielorussi, con spettacoli organizzati dalle scuole dei paesi gemellati. Interverranno musicisti che allieteranno le giornae con la loro musica. La festa si concluderà con un grandioso “Nutella party” offerto dalla ditta Ferrero.
Canelli è tra i Comuni piemontesi più attivi nell’ospitare i bambini di Chernobyl dove ancora oggi la contaminazione è attiva.
Come ogni anno, in questo periodo, i piccoli ospiti, molto attesi dalle loro famiglie di accoglienza, sono arrivati per fruire di un periodo di sana vacanza. Lunedì 26 giugno sono arrivati 21 bambini bielorussi in soggiorno presso le famiglie del gruppo di Canelli. Ad accoglierli a Levaldigi c’erano anche tre famiglie che per la prima volta fanno accoglienza. E’ stato un momento ricco di emozioni sia per chi ha rivisto l’ospite che già conosceva da anni, sia per chi lo ha incontrato per la prima volta. Di questi ragazzi 16 si fermano fino al 28 luglio, gli altri 5 rientreranno a fine agosto.
Da parte dei responsabili del gruppo è stato organizzato il soggiorno. Sono previsti 4 giornate al mare ed altrettante in piscina, visite nelle vicinanze, incontri ed attività ricreative presso il circolo parrocchiale di San Paolo col coordinamento della cooperativa “Crescere insieme”. Nei fine settimana invece i ragazzi trascorrono le giornate famiglie.