“Per affrontare la situazione di debito che la Regione Piemonte ha maturato in pochi anni verso le imprese di trasporto pubblico, compromettendo seriamente i servizi ai cittadini, il Parlamento è intervenuto autorizzando l’utilizzo di risorse straordinarie per 150 milioni di euro” ha dichiarato, ieri, il deputato astigiano Massimo Fiorio intervenendo al convegno sulla mobilità locale organizzato a Costigliole.
“La cifra autorizzata, nell’ambito del decreto legge sul pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni – ha spiegato il parlamentare del Pd – rappresenta circa la metà dell’impegno inevaso che la Regione ha nei confronti delle imprese pubbliche e private di trasporto. Quelle della provincia di Asti vantano crediti per 10 milioni di euro, di cui 3 da assegnare al Comune di Asti per i servizi erogati dall’Asp. Grazie alla recente approvazione di emendamenti a mia firma, entro gli inizi di luglio dovrà essere pronto un piano di razionalizzazione dei servizi e di miglioramento dell’efficienza da sottoporre al via libera dei competenti Ministeri”.
Il parlamentare astigiano ha anche insistito sulla necessità di “approfondire la coerenza complessiva fra la ripartizione dei fondi previsti dal Piano nazionale dei trasporti, che penalizza il Piemonte poiché la Regione non ha saputo vantare a Roma le necessarie risorse economiche a difesa del settore, e i contratti di servizio esistenti per il triennio 2013-2015”. “Al fine di chiarire questa situazione, sollevata nelle commissioni competenti attraverso un ordine del giorno di cui sono stato primo firmatario – ha indicato – ho presentato un’interrogazione in Commissione Trasporti”.
Venendo al trasporto ferroviario, il deputato astigiano chiede che vengano ridiscusse le attribuzioni delle linee Alba-Asti e Alessandria–Castagnole, rispettivamente affidate alle Province di Cuneo e Alessandria anziché a quella di Asti: “Il problema va affrontato in modo da poter integrare adeguatamente i servizi gomma-ferro. L’attribuzione di quelle linee ad altre province, oltre a risultare illogica perchè entrambe corrono principalmente sul suolo astigiano, provoca una serie di disservizi (sbigliettamento, ritardi, ecc.) che si potrebbero evitare”.
Al convegno di ieri, infine, Fiorio e il consigliere comunale di Asti Oscar Ferraris hanno espresso soddisfazione per il ripristino, attraverso due treni Freccia Bianca giornalieri, del collegamento di andata e ritorno tra Asti e Roma. E’ stata una battaglia lunga almeno due anni. “Si tratta ora di impegnarsi sul collegamento tra Asti e Milano. Le condizioni ci sono – hanno dichiarato Fiorio e Ferraris – attestare ad Asti il collegamento per Milano, che ora si ferma e parte da Alessandria, consentirebbe anche di riaprire adeguatamente la questione della tratta Asti-Alba e di non pensarla come un ramo secco”.