La compagnia teatrale Spasso Carrabile, la Pro Loco di Nizza Monferrato e l’Accademia di cultura nicese L’Erca organizzano, con il Patrocinio e la collaborazione del Comune di Nizza Monferrato, la IV^ edizione della rassegna “Nonsoloteatroascuola”, che si svolgerà dal 26 febbraio al 2 marzo 2018, nel Foro Boario di Nizza Monferrato sito in Piazza Garibaldi n. 80.
Andranno in scena 4 originali spettacoli teatrali, che certamente lasceranno il “segno”, e la rassegna si concluderà con una serata musicale molto particolare e suggestiva.
Il 26 febbraio verrà portato in scena dalla Compagnia Spasso Carrabile: “Credoinunsolodio“, spettacolo di Stefano Massini, autore italiano contemporaneo tra i più acclamati, che sarà presentato in duplice orario: alle ore 10:00 per gli studenti delle Scuole Superiori e alle ore 21:00 per gli adulti.
In scena tre attrici astigiane che interpreteranno tre personaggi molto impegnativi: Marta Morando sarà Shirin Akhras una giovane studentessa universitaria palestinese pronta a diventare martire per la causa a vent’anni; Loredana Isoldi interpreterà Eden Golan, una professoressa israeliana benestante aperta al dialogo con la controparte fino a quando i fatti della vita non stravolgeranno il proprio credo; Simona Secoli vestirà i panni di Mina Wilkinson soldatessa americana, buttata in mezzo ad un conflitto che non comprende, addestrata ad intervenire scegliendo sempre “quello che conviene”.
Il testo parla del conflitto israelo-palestinese e della questione irrisolta della convivenza dei due popoli nella Terrasanta. Un tema apparentemente distante dalle nostre vite, ma che tocca corde nascoste che risuonano anche in noi cittadini europei contemporanei, scossi nella nostra quotidianità dai recenti attentati terroristici in Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.
Il regista Matteo Campagnoli descrive lo spettacolo così: le protagoniste di Credoinunsolodio sono queste tre donne legate tra loro – a loro insaputa – da un comune destino, che si disvelerà allo spettatore attraverso il serrato susseguirsi delle scene, in un conto alla rovescia inesorabile. Una storia non banale che alla fine, auspichiamo, indurrà gli spettatori di tutte le età a porsi qualche domanda in più sul senso del conflitto e della tolleranza.
Il 28 febbraio verrà proposto “Il battaglione bosniaco–carzano 1917: il grande tradimento”, a cura dell’attore e regista Omar Rottoli, accompagnato dalle musiche di Daniele Zanon, coautore assieme a Valerio Curcio dell’omonimo libro. Lo spettacolo sarà presentato seguendo la formula del duplice orario: mattutino per gli studenti delle Scuole Medie (ore 10:00) e serale per gli adulti (ore 21:00).
Lo spettatore sarà portato nel piccolo paese di Carzano, nel mezzo della Valsugana, e si renderà testimone di uno di quegli avvenimenti importantissimi che poi la storia, per vari motivi, ha deciso di dimenticare; il maggiore Pivko, sloveno al servizio dell’esercito austriaco, decide di consegnare in mani italiane, un piano che potrebbe cambiare le sorti della guerra e portare l’Italia alla vittoria e l’impero austro-ungarico alla sconfitta. Ciò al fine di accelerare la disgregazione dell’impero austro-ungarico.
È un’occasione irripetibile, ma le cose si complicano, gli interessi in gioco si accavallano, i personaggi e i complotti si moltiplicano. Il piano finisce in tragedia. Un mese dopo, il 24 ottobre, ci fu la disfatta di Caporetto. Si tratta di una pagina vergognosa di storia italiana ignota ai più, raccontata in questo spettacolo attraverso una ricostruzione storica straordinaria. Per rendere più suggestivo il tutto, in contemporanea sarà allestita, inoltre, la mostra “A 100 anni dalla fine della Grande Guerra” a cura dell’intraprendente collezionista nicese Francesco Rusticone.
Lo spettacolo in questione e la relativa mostra vogliono essere un doveroso omaggio a quanti hanno perso la vita in questa atroce guerra: 100 anni sono tanti, ma nonostante ciò non si devono mai dimenticare gli errori e gli orrori del passato.
Lo spettacolo in questione e la relativa mostra vogliono essere un doveroso omaggio a quanti hanno perso la vita in questa atroce guerra: 100 anni sono tanti, ma nonostante ciò non si devono mai dimenticare gli errori e gli orrori del passato.
Dedicati esclusivamente agli studenti delle scuole elementari sono gli spettacoli del 1 e 2 marzo, che andranno, pertanto, in scena esclusivamente nelle due mattinate. Entrambi gli spettacoli sono stati realizzati dall’Agenzia di spettacolo e animazione artistica Cochlea, il cui direttore artistico Antonio Palese è ormai famosissimo in tutto il Sud astigiano, in quanto ha realizzato, in qualità di regista, il lungometraggio “Ama la mia terra”, che anche grazie alla recitazione dei ragazzi del Centro Diurno di Nizza Monferrato ha promosso la bellezza del nostro territorio.
Il 1 marzo andrà in scena (ore 9:00 e 10:45) lo spettacolo “Le macchine del tempo”. I protagonisti della storia sono Marino e Celestina, i figli del tempo, che decidono le condizioni atmosferiche sulla terra. Un giorno intraprendono un viaggio alla ricerca di un paese speciale dove gli uomini sono in grado di vivere aiutandosi e senza pensare solamente ognuno a se stesso. I due fratelli si dividono e iniziano un’avventura che li porta lontani nel tempo e nello spazio, passando per vari luoghi della terra e attraverso la storia dell’umanità. Al termine del loro viaggio, confrontandosi, scopriranno che il paese della collaborazione non è un luogo che si va a cercare ma che si costruisce.
Il 2 marzo andrà in scena (ore 9:00 e 10:45) lo spettacolo “Le mille e una nota”. Due sono i protagonisti della storia: Felice e Generoso, un attore e un musicista che si incontrano per caso ad un provino televisivo. Felice è un tipo allegro e giocoso, mentre generoso è pacato e tranquillo. Nell’attesa di essere chiamati per l’esibizione i due si esercitano nelle loro performances davanti al pubblico dei bambini presenti. I due, unendo le loro arti e i loro diversi caratteri, danno vita a una storia. Felice e Generoso diventano amici e decidono di girare il mondo per raccontare attraverso la musica e il teatro qualsiasi storia.
Sempre il 2 marzo, alle ore 21:00, la rassegna si chiuderà con il “botto”: la cantante Marica Canavese e il chitarrista Marco Soria, famosissimi in tutto il Piemonte quali interpreti del progetto “Amemanera” (volto a proporre in musica il dialetto piemontese), presentano: “Canzoni e parole d’autore”.
Si tratta di un vero e proprio concerto in cui, grazie alla calda voce di Marica e alla chitarra di Marco, verrà proposto il meglio della canzone italiana d’Autore (brani realizzati e/o resi celebri da “mostri sacri” della musica quali Modugno, Mina, Fossati, Nada, De Gregori, ecc) e alcuni brani del repertorio Amemanera.
Il tutto sarà abbinato a brevi letture di autori italiani e internazionali. Ciò farà sì che il connubio tra musica e letteratura emozioni il cuore degli spettatori e apra la loro mente. Questo è uno spettacolo dedicato a grandi e piccini, perché la grande musica e la letteratura d’autore non hanno età e sono ad appannaggio di tutti.
Per gli spettacoli serali il costo del biglietto di ciascuna delle tre rappresentazioni ammonta a euro 8.00 (ridotto euro 5.00). Per prenotazioni telefonare al 0141/727516.
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