Questa è una storia avvenuta in una città che si trova sulle colline tra Langa e Monferrato, famosa per i suoi vini tra i quali il più rinomato è il Moscato d’Asti.
Canelli, questo è il suo nome, conta circa 10mila abitanti, è una città multietnica dove convivono macedoni, rumeni, slavi e marocchini.
L’idea è partita da signore italiane, che visitando i paesi arabi e non riuscendo a capire la lingua del luogo, hanno maturato un vero e proprio interesse per quella cultura tanto antica, che richiama le fiabe da mille e una notte o i predoni del deserto…
Una di queste signore ha parlato della sua idea di voler imparare l’arabo; essendosi già informata e non riuscendo a trovare nessuna scuola che lo insegnasse, ha chiesto gentilmente a una persona di cultura araba se era disposta a impartire delle lezioni private.
Così si è messa in moto la comunità mussulmana di Canelli; vedendo che c’erano molte persone interessate e anche donne di madrelingua araba bisognose di apprendere la lingua scritta, si è dato il via al corso di arabo gestito da due insegnanti di madre lingua che erano state allieve del Centro istruzione degli adulti diretto dalla dott.ssa Palmina Stanga, che ha appoggiato l’iniziativa.
Con questo progetto denominato “Qantara”, si è voluto creare un ponte tra le culture dando la possibilità a persone straniere, diplomate o laureate, di dimostrare concretamente le loro capacità, naturalmente dopo aver imparato anche la lingua italiana.
Passare da allievo a docente è sicuramente molto gratificante e stimolante. Per questo motivo le donne straniere che hanno partecipato al corso di arabo hanno anche seguito un corso di lingua italiana, che si è potuto realizzare nell’ambito del progetto Petrarca5, che ha permesso di usufruire anche del babysitteraggio. . Nonostante le difficoltà a far coincidere le incombenze familiari con l’orario del corso, le 16 iscritte hanno frequentato regolarmente e assiduamente aumentando il loro livello linguistico.
I corsi sono stati organizzati con una lezione settimanale per gli adulti, e 4 per i bambini sia di cultura araba che non.
I piccoli dai 6 ai 10 anni erano 32 e si sono dati subito un gran da fare. L’anno scolastico si è concluso qualche giorno fa con una festa tipicamente araba a cui ha partecipato tutto il personale del CPIA.
Visto l’interesse che hanno riscosso questi corsi, si è deciso di continuare.
Sono già aperte le iscrizioni per i nuovi corsi che partiranno da ottobre. L’insegnante Aisha Faidi, i docenti del CPIA e il dirigente scolastico Palmina Stanga ringraziano il Comune di Canelli per aver sostenuto l’iniziativa e per aver fornito i locali.