Nelle Giornate Culturali Acqui Storia, due libri per conoscere da vicino Mario Lattes

manifesto LattesIl Premio Acqui Storia, il Premio Grinzane e la Fondazione Bottari-Lattes, invitano il pubblico a ripercorre la vita artistica di Mario Lattes, pittore, incisore, scrittore ed editore, nel novantesimo anniversario della sua nascita. Marco Vallora, critico d’arte, giornalista de La Stampa e docente di Storia dell’Arte contemporanea all’Università di Urbino e Valter Boggione, coordinatore del comitato scientifico della Fondazione Bottari-Lattes, in occasione delle Giornate Culturali dell’Acqui Storia, presenteranno i libri  “L’incendio del Regio” e “Il Borghese di Ventura”, giovedì 3 ottobre, alle ore 21,15 ad Acqui Terme nella Sala Conferenze di Palazzo Robellini, Piazza Levi 5. Introdurrà il Responsabile Esecutivo del Premio Acqui Storia Carlo Sburlati.

L’incendio del Regio si apre con un episodio che ha segnato la storia del teatro Regio di Torino, quando l’8 febbraio 1936 viene distrutto da un violentissimo incendio. L’io narrante ha solo 13 anni e questo evento resterà scolpito nella sua memoria. Nell’immediato dopoguerra il protagonista torna a quell’immagine che lo porta ai ricordi dell’infanzia e a seguire il percorso della sua vita: la morte della madre alla sua nascita, i problemi dell’inserimento nel lavoro, dei rapporti con gli altri, il matrimonio, la nascita di una figlia. Quasi in un allucinato delirio che fa saltare il racconto disinvoltamente dal passato al presente, Mario Lattes mette in scena la tragica esistenza del protagonista che non riesce a ritrovare una quotidianità dopo la guerra.

Il Borghese di ventura narra di un giovane ebreo, cha la minaccia delle leggi razziali sottrae alla protezione di una famiglia borghese in una città tranquilla, nella quale inizia la propria educazione alla vita all’insegna di una condizione che lo perseguita. Un romanzo che è insieme un affresco dell’Italia del periodo successivo all’8 settembre 1943 e la storia di un esilio.

Mario Lattes (Torino 1923-2001), pittore, incisore, scrittore ed editore. Collaborò con scritti e disegni a Il Mondo, alla Fiera letteraria e alla Gazzetta del Popolo. Nel 1953 fonda la rivista Galleria di arti e lettere che, l’anno seguente, con il titolo Questioni diventa voce influente del mondo culturale piemontese e non solo. Pubblica La stanza dei giochi (Ceschina 1957), Il borghese di ventura (Einaudi 1975), L’incendio del Regio (Einaudi 1976), L’amore è niente (La Rosa 1985), Il castello d’Acqua (Aragno 2004) postumo. Il borghese di ventura e L’incendio del Regio sono ristampati da Marsilio Editori proprio in questi giorni per la presentazione dei due volumi nell’ambito delle giornate culturali dell’Acqui Storia.

La prima mostra di Mario Lattes ha luogo alla Bussola di Torino nel 1947; in seguito molte altre gallerie torinesi hanno ospitato sue personali tra gli anni ’50 e ’90. Non mancano sue importanti presenze a Roma, Milano, Bologna e Firenze. Negli anni ’50 partecipa a due edizioni della rassegna Pittori d’oggi: Francia – Italia, alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma.

Al termine della presentazione dei volumi, che si terrà giovedì 3 ottobre alle ore 21,15 ad Acqui Terme nella Sala Conferenze di Palazzo Robellini, Carlo Sburlati, Valter Boggione e Marco Vallora apriranno un dibattito fra il pubblico ed i giornalisti presenti.

Lo stesso giovedì 3 ottobre alle ore 18,00 nella Galleria Massucco, in corso Roma 18, Acqui Terme, si terrà il vernissage della mostra personale postuma di Mario Lattes, a cura di Marco Vallora (4 ottobre – 9 novembre), con Carlo Sburlati.

L’Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte, Terme di Acqui, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si conferma partner fondamentale dell’iniziativa.

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