>> Ufficializzato il gemellaggio fra Canelli e Ganzhou

“Un ponte tra Canelli e la Cina” Canelli. La prima pietra è stata posata venerdì, con la firma del protocollo d’intesa del gemellaggio tra la Capitale del Moscato e dello Spumante e la Municipalità di Ganzhou. Metropoli da 9 milioni di abitanti, capoluogo della Provincia di Jiangxi, Ganzhou è una delle maggiori produttrici mondiali di tungsteno. Situata al centro della zona di maggior incremento economico,  punta allo sviluppo dei settori della componentistica elettronica e medica, dell’industria pesante e delle materie prime. Ma la megalopoli cinese è conosciuta come il maggior centro di coltivazione delle arance e, grazie al microclima e alla fertilità del terreno, dell’agricoltura in generale.

Il gemellaggio sancito tra le due città scaturisce da una serie di contatti e interscambi che, dal 2009, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Gabusi ha intrapreso con i partner cinesi tramite incontri preparatori che si sono svolti sia in Cina sia in Italia. Promotore dell’iniziativa Alessandro Aliberti della “Durfo” di Calamandrana, azienda impegnata nell’export di macchinari per l’imbottigliamento e il food con un mercato crescente nei Paesi esteri e della new economy asiatica in particolare.

A guidare la delegazione della Repubblica Popolare Cinese, ricevuta a palazzo civico dal sindaco Marco Gabusi e dagli assessori Nino Perna e Giovanni Vassallo e dalle massime cariche civili e militari cittadine e provinciali, Richard Liu, presidente della Panda Consultants, Kuang Xianyuan deputato al Parlamento e segretario del partito, He Ming capo del dipartimento alla cooperazione internazionale della Municipalità di Ganzhou, con i colleghi Fang Yiwen e Lai Weiguo della direzione generale del comune cinese.

«Questo gemellaggio è un avvenimento importante per tutta la comunità di Canelli – ha detto il sindaco Gabusi durante i saluti di rito -. Vogliamo che a questo primo passo ne seguano altri sui versanti della cooperazione economica, culturale e sociale tra le nostre due comunità». E ricordando il delicato momento economico che sta vivendo l’Europa il sindaco ha auspicato «che l’interscambio di know-how tra Canelli, con la sua industria del packaging ed enologica, e Ganzhou si intensifichi sempre di più». Kuang Xianyuan, dicendosi molto soddisfatto dell’accoglienza, ha elogiato il territorio <molto bello e curato, che ha molte similitudini con la nostra provincia di Jiangxi». Ed ha ribadito che «l’interesse di tutta la comunità di Ganzhou, da quella economica a quella politica e sociale, verso Canelli è forte. Un interesse che certamente porterà notevoli collaborazioni nel campo dell’economia, della ricerca e sotto il profilo culturale».

La giornata canellese della delegazione cinese è proseguita con la visita alla Fimer, azienda tra le più importanti del settore del packaging, e le “cattedrali sotterranee” di Casa Bosca. «Siamo rimasti impressionati dalla tecnologia avanzatissima di cui dispone l’azienda Fimer e rapiti dalla bellezza e dal fascino delle cantine storiche. Due carte vincenti della nostra nuova cooperazione» ha ricordato, congedandosi,  il deputato Kuang Xianyuan. Adesso tocca ai canellesi recarsi in Cina per la ratifica del gemellaggio, nel prossimo autunno. Ed è già in programma un interscambio tra le due città: giornate enogastronomiche con le specialità canellesi a Ganzhou e una giornata della cultura cinese a Canelli.

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