La Selezione del Sindaco 2018: risultati e curiosità

Sono due i vini che hanno ottenuto il massimo punteggio assoluto (95/100, fregiandosi della Gran Medaglia d’Oro) al concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco” che l’Associazione Città del Vino ha organizzato presso l’Enoteca Regionale di Canelli (Asti) dal 31 maggio al 3 giugno.

Uno è portoghese: si tratta del vino liquoroso Malo Moscatel de Setùbal 5 Anos dell’azienda Malo Wines di Setùbal, annata 2013 dell’omonima denominazione, vitigno 100% Moscatel Graudo. Il secondo è un vino dolce austriaco, lo Chardonnay Trockenbeerenauslese 2008 dell’Azienda Weinhandel Rudolf Payer di Apleton, nel Burgerland.
Complessivamente sono 33 le Gran Medaglie d’Oro assegnate (19 all’Italia); 221 le Medaglie d’Oro e 136 le Medaglie d’Argento, per un totale di 391 vini premiati, il 30% dei 1299 vini presentati dalle circa 500 aziende che hanno partecipato.
La prima Gran Medaglia d’Oro italiana è per il passito 2015 Valle d’Aosta Doc Chambave Moscato Fliètri dell’Azienda La Vrille di Herviè Danile Deguillame del Comune di Verrayes, che ha ottenuto 94,8/100.

Il sistema di votazione, in automatico, calcola il punteggio medio in centesimi, scartando il voto più alto e quello più basso, come impone il regolamento generale dell’OIV, Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, che detta precise norme tra cui quella che prevede che possano essere premiati solo il 30% dei vini in gara; pertanto, pur avendo ottenuto un ottimo punteggio, molti vini che potenzialmente avrebbero potuto aspirare almeno ad una Medaglia d’Argento restano fuori dalla premiazione.

Infatti, se il punteggio minimo che occorre per ottenere l’argento – come prevede il regolamento del concorso – è compreso tra 82 e 86 punti, quest’anno l’alto numero di Gran Medaglie d’Oro e, sopratutto, di Medaglie d’Oro è tale da limitare, scendendo nella graduatoria, le possibilità di ottenere un argento. Ecco spiegato perché molti vini, per altro molto apprezzati dalle commissioni internazionali, restano fuori da medagliere.
Apre la serie delle Medaglie d’Oro il vino rosso Acantos Toscana Igt 2014 (Syrah 60% come vitigno principale) dell’Azienda Agricola Montebelli di Caldana, in provincia di Grosseto con il punteggio molto alto di 91,2/100; primo tra le Medaglie d’Argento il Barolo Docg Luigi Bosca 2013 di Canelli (86,8/100)
Da notare che l’Abruzzo è la regione italiana che conquista ben 4 Gran Medaglie d’Oro su un totale di 22 medaglie, con anche 12 Oro e 6 Argento, posizionandosi al vertice della qualità “certificata” dal concorso. In questa speciale graduatoria segue la Sicilia (3 Gran Oro e 12 Oro, oltre a 16 Argento).

La regione italiana più medagliata è il Veneto, con 43 medaglie, seguita dalla Sicilia con 31, 28 al Piemonte, 27 Toscana, 19 Puglia, 22 Abruzzo, 14 Campania, 15 Sardegna (il vitigno autoctono sardo Cagnulari, recentemente riscoperto e valorizzato, si distingue per 1 Gran Medaglia d’Oro e un 1 Argento), 12 Emilia Romagna, 10 Trentino Alto Adige, 8 Liguria, 8 Valle d’Aosta (un figurone per questa piccola regione che conquista 3 Gran Medaglie d’Oro, 2 Oro e 3 Argento), 7 Calabria, 6 Lazio, 5 Friuli Venezia Giulia, 5 Umbria, 4 Basilicata, 3 Marche, 3 Molise, 1 Lombardia.
In totale, l’Italia ha conquistato 271 medaglie, 111 il Portogallo, 2 Austria, 2 Brasile, 2 Azerbaijan, 2 Germania, 1 Brasile, 1 Francia.
Il Portogallo, dopo l’Italia, è la nazione che più rappresentata; questo anche in virtù della collaborazione avviata ormai da anni tra l’Associazione Città del Vino e l’analoga associazione portoghese AMPV, Associação de Municípios Portugueses do Vinho. Dei 111 vini portoghesi premiati, per 12 sono Gran Medaglia d’Oro, 73 Oro e 26 Argento.
Altre curiosità. I vitigni più premiati sono quelli attinenti alla famiglia dei moscati (Moscato giallo, Moscato bianco, Moscatel, Moscato di Terracina, Moscato di Hamburgo, Moscato di Canelli, etc) per 35 vini premiati.

Segue l’autoctono portoghese Touriga Nacional con 27 vini premiati, il Montepulciano d’Abruzzo (20 vini premiati), il vitigno Glera (base del Prosecco) con 16 vini premiati e la Barbera (15 vini).
Analizzando l’elenco dei premi, il primo vino rosso italiano in graduatoria è il Nican della Cantina di Orsogna (Chieti), un intenso Montepulciano d’Abruzzo DOC 2010 (Gran Medaglia d’Oro), mentre il primo vino bianco premiato è ancora un vino abruzzese, il Gustav della Cantina di Ortona 2017 Terre di Chieti IGP (sempre Gran Medaglia d’Oro).
La Cantina più premiata è la portoghese St. Isidro de Pegoes con ben 20 medaglie.

Il Concorso ha visto la partecipazione di 84 Commissari internazionali (provenienti da Cina, Francia, Corea del Sud, Portogallo, Spagna, Germania, Inghilterra, Azerbaijan, Grecia, Romania, Slovacchia, Brasile, Russia, Lussemburgo, Austria, che hanno potuto valutare i vini utilizzando il nuovo sistema di valutazione tramite tablet (bandita definitivamente carta e penna!), elaborato per conto dell’Associazione Città del Vino dalla società Connectis di Prato.