Domenica 13 dicembre, nella sala congressi del Foro Boario di Nizza Monferrato, è stato presentato il dossier di candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Monferrato, Roero”, che coinvolge il territorio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo.
I vari aspetti della candidatura sono stati affrontati da Pietro Lovisolo, Sindaco di Nizza Monferrato, Maria Teresa Armosino Presidente della Provincia di Asti, Alain Elkann Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sergio Conti Assessore alle Politiche territoriali della Regione Piemonte, Manuel Roberto Guido Direttore Servizio I – Valorizzazione del patrimonio culturale, programmazione e bilancio, Gabriele Andreetta Vicepresidente Cassa di Risparmio di Asti e partner del Progetto Unesco, Irma Visalli consulente per la gestione del Progetto Unesco, Giulio Mondini Vice Direttore Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SITI), Marco Valle – SITI, Annalisa Conti Assessore al progetto Unesco della Provincia di Asti, Pier Franco Ferraris Assessore all’Ambiente della Provincia di Asti: ha coordinato gli interventi Carlo Cerrato, Direttore TG 3 Piemonte.
Il dossier, frutto di 4 anni di lavoro impegnativo da parte delle tre Province e della Regione, è stato redatto da SITI con un investimento di 150mila euro e comprende, tra gli altri, 40 comuni della Provincia di Asti. La candidatura inviata al Ministero a breve verrà esaminata dai valutatori che faranno proposte e richieste per razionalizzare al meglio il progetto.
“Il progetto punta a far crescere i valori che sono insiti su questo territorio. Si tratta di una ricchezza che merita di essere esaltata dal punto di vista della valenza culturale, – ha spiegato il Presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino durante l’incontro di Nizza – anche perché in grado di contribuire a sviluppare il sistema economico e produttivo, attraendo su queste straordinarie colline nuovi flussi turistici: tutto ciò senza trascurare l’esigenza di conservare, per le generazioni future, questo straordinario patrimonio dell’umanità.
L’incontro di oggi – ha aggiunto il Presidente Armosino – vuole anche ufficializzare il patto con tutti gli astigiani per riconoscere ai nostri vigneti di fatto il valore di questo patrimonio culturale dove la vite è vita e la più ampia condivisione del progetto diventa fondamentale per il coronamento dell’iniziativa”.