Un Roberto Marmo, ‘storico’, in ‘proiezione mondiale’, ‘santo non ancora’, per due ore, a piena voce, ha riversato dati, numeri, previsioni e progetti, davanti a 120 soci che, all’unanimità, hanno approvato il bilancio, il Piano industriale e il Consiglio di Amministrazione della nuova ‘Cantina sociale Wine Trade srl’.
E’ successo martedì 15 dicembre, nel capannone di imbottigliamento, quando ormai 20 uomini della Canei, in meno di un mese, hanno già sfornato nel mondo un milione di bottiglie, premessa degli altri 6,5 milioni (pezzi da 0,75; 0,20 e 1,5) garantiti.
Sulla relazione di Marmo presidente (dal 2004) della Cantina sociale (160 soci – 4 dipendenti – molti volontari) ritorneremo con i doverosi approfondimenti.
Per ora, alcuni flash, che hanno dell’incredibile.
«Nel 2004 (i pagamenti delle uve avvennero con il mutuo delle banche!), avevamo promesso – dice il presidente – che nessun socio avrebbe perso neanche una lira. I pagamenti sono stati razionati, ma i soci hanno portato a casa il prezzo della normativa. Da pochi giorni è stata chiusa l’ultima tranche della vendemmia 2008. Chiuderemo il 2009 con un esercizio in inversione di tendenza, che, ad agosto 2010, sarà positivo.
Noi siamo tra le quattro aziende più importanti del Moscato a tappo raso la cui la produzione è passata dai 10 ai 13 milioni. Il nostro Moscato di S. Antonio, è un prodotto ormai certo e fermo, senza picchi che ha vinto l’Oscar della Douia e viaggia spedito (l’esport è arrivato al 76%) verso i mercati del mondo.
Un dato è ormai sicuro, dopo i vari processi, i soci inadempienti hanno ricevuto l’ingiunzione di pagare alla Cantina 576.000 euro: altro che ‘Fuori è meglio!’…
Speriamo non crolli il Consorzio. I rischi sono tanti. Non vorremmo capitasse quanto è successo con il Vermouth che oggi si chiama solo più ‘Martini’…
Per gli acquisti abbiamo mantenuto i contributi per le cooperative, e questo vale per i vini, i cartoni, le etichette… prezzi condivisi con Baasma, Pernod e Cantina. Il tutto è garantito da controlli a 360 gradi, per cui si guadagna o si perde tutti insieme.
L’acquisto di 21.180 mq di terra, con oltre 10.000 metri di capannone (con un piano interrarto di oltre 6mila mq), i vasconi e tutti gli impianti ci sono costati 1.400.000 euro, operazione inizialmente valutata oltre i sette milioni. (in merito saremo più precisi in un secondo intervento, ndr).
Dal 30 agosto 2010, ci sarà l’accorpamento delle linee di imbottigliamento, il che ridurrà di molto le spese».
L’intervento di Piergiuseppe Berta, grande e illuminato tessitore e garante dell’operazione, richiama tutti ad un forte senso di responsabilità: “I dirigenti non sono dei superman e non fanno miracoli. L’allenatore non fa i gol e le 100mila bottiglie al giorno le produciamo, tutti insieme, ognuno con le sue capacità. Il nostro staff, molto affiatato, si incontra, una mezza giornata, ogni settimana, per analizzare i problemi ed evitare anche il minimo sbaglio che potrebbe avere ripercussioni gravi in tutto il mondo e potrebbe incidere anche sul contratto. Chiunque di noi può sbagliare ed è per questo che le opere di tutti devono essere rigorosamente controllate.
Con questa filosofia, un’analisi precisa dei fatti ed un metodo di lavoro ispirato a onestà intellettuale (ognuno deve poter dire liberamente ciò che pensa), insieme, per lo stesso risultato, ci aspettano 12 anni di successo».
Con il parere favorevole dei Sindaci, Da Bene, Vicarioli e Coppo (“Oggi siamo all’alba, non c’è più la nebbia sull’operazione che è stata molto complessa e delicata”), l’intensa adunata si conclude con gli auguri, un pacco regalo (una bottiglia di Canei, un libro sulla cantina ed un panettone) e la consegna di un riconoscimento ai 24 soci più anziani (tra i 94 e gli 81 anni): Franco Franco Aliberti, Mario Aliberti, Iolanda Barbero, Giuseppe Tenaglia, Luigi Berra, Luigino Berra, Remo Berra, Vittorio Bocchino, Giuseppe Brondolo, Armando Cassinasco, Giroloma chiaro, Vittorio Cortese, Carlo Faccio, Luciana Ferrero, Adriana Ghignone, Pierino Merlino, Attilio Morino, Clelia Saracco, Michele Serafino, Tommaso Scaglione, Carlo Scaglione, Luciano Scaglione, Davide Quaglia, Clelia Vola.