Presentato, nei dettagli, a Parigi, il progetto Unesco

Martedì 11 febbraio, all’ambasciatore Vincenza Lomonaco, rappresentante italiano all’Unesco, a Parigi, è stato presentato, nei dettagli, il progetto di tutela del nostro territorio che, a giugno, in Qatar, potrebbe essere accolto e diventare il cinquantesimo sito Unesco in Italia.

La delegazione, guidata dal presidente dell’Associazione dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte Roberto Cerrato, era composta dal vicepresidente Gianfranco Comaschi in rappresentanza della Provincia di Alessandria, da Annalisa Conti per Asti e da Marco Valle di Siti, che, responsabile della stesura del dossier, spiega: «L’area candidata a diventare cinquantesimo sito Unesco in Italia è formata da sei ‘core zone’. Inizialmente il sito comprendeva nove zone, ridotte dopo una pausa di riflessione.

Il sito attualmente proposto alla tutela Unesco rappresenta il 30 per cento della precedente estensione. Ora siamo fiduciosi nel riconoscimento».

Queste le sei ‘core zone’ candidate alla tutela Unesco: La Langa del Barolo, il Castello di Grinzane Cavour, le colline del Barbaresco, Canelli e Asti Spumante, Nizza Monferrato e il Barbera e il Monferrato degli Infernot.
Intanto si viene a conoscere che, in caso di esito positivo del riconoscimento, l’Associazione dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte, avrà sede permanente ad Asti.