Enrico Cavallero, consigliere comunale di Costigliole interviene sugli autovelox: “In questi giorni si discute molto di autovelox, limiti di velocità e proposte per aumentare la sicurezza dei cittadini sulle strade, ognuno esprime il proprio parere. Ci si dimentica però spesso che queste argomentazioni sono di competenza delle Forze di Polizia e del Ministero dei Trasporti, che ne riparte dettagliatamente le regole di autorità e gestione sul regolamento del codice della strada, lo stesso codice disciplina la velocità massima dei veicoli in riferimento alla categoria della strada. Particolare che sembra sfuggito a chi ha deciso di installare sulle principali strade della nostra Provincia decine, forse un centinaio di “dissuasori di velocità”, tabelloni elettronici che indicano la velocità sostenuta.
C’è da registrare che, a distanza di qualche anno dalla loro installazione, gli automobilisti dopo qualche perplessità e curiosità iniziale non li considerano più, i ragazzini hanno smesso di utilizzarli per testare la velocità dei loro ciclomotori e nulla hanno influito per ridurre la velocità e gli incidenti causati dalla velocità, che sembrano addirittura aumentati. Fra l’altro non è dato sapere quanto possa costare la riparazione o la sostituzione di questi costosissimi congegni. Il Ministero dei Trasporti, nella figura del Direttore Generale dott. Sergio Dondolini, sembra invece avere le idee molto chiare, tanto che recentemente ha messo nel mirino i rilevatori di velocità a “display luminoso.“
Il codice stradale rinvia al regolamento di attuazione che precisa in modo inequivocabile quali sono i dispositivi, le apparecchiature e i mezzi tecnici per il controllo e la regolazione del traffico. In particolare i dispositivi di rilevazione finalizzati unicamente a visualizzare la velocità dei veicoli in transito non sono ricompresi tra quelli elencati dal vigente regolamento, e dunque non possono essere soggetti ad approvazione. Per questo motivo i pannelli luminosi non possono essere impiegati sulle strade. Inoltre, a parere del Ministero. questi strumenti non sono neppure idonei a potenziare la sicurezza stradale, costituendo anzi un elemento di rischio derivante dalle possibili improvvise frenate dei veicoli in transito.
Per questi motivi se ne consiglia il completo oscuramento stante le possibili responsabilità derivanti dalla loro attivazione troppo tempestiva. In conclusione, stante a queste disposizioni, per essere tranquilli, bisognerebbe rimuoverli tutti, pena spiacevoli discussioni in caso di incidenti e soprattutto si eviterebbero le sanzioni prospettate dal Ministero. L’impressione è che se questa ultima ipotesi si avvererà a pagare saranno ancora una volta solo i cittadini.”