Il Lions Club Nizza-Canelli ha organizzato, per iniziativa del socio Oscar Bielli, una mostra su “Cavour e il suo tempo” dedicata allo statista piemontese nel bicentenario della sua nascita e nel 150° dell’Unità d’Italia. Inaugurata nel salone conferenze della C.R. Asti, sabato 18 dicembre, alle 10.30, resterà aperta fino a tutto lunedì 20 dicembre, visitabile a livello individuale e dalle scolaresche (dalle ore 9 alle 12 e dallei 16 alle 18).
Al tavolo dei relatori, erano presenti: Oscar Bielli, già sindaco di Canelli nella passata legislatura e, attualmente, consigliere comunale di opposizione (Pdl-Lega Nord); il presidente Lions Claudio Incaminato; Nino Perna, assessore comunale all’istruzione; Aduo Risi addetto stampa del Lions Club.
Un cappello da bersagliere alla parete, sul tavolo dei relatori un reperto storico librario sulla guerra di Crimea e un cofanetto conservato gelosamente nel municipio canellese contenente la fascia da sindaco del senatore canellese Vincenzo Bertolini, con una dedica elogiativa al suo interno.
La mostra, realizzata dalla Fondazione Cavour e messa a disposizione dal Lions Cub di Santena, esce per la prima volta dai circuiti istituzionali, dopo essere stata inaugurata ufficialmente a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I 35 pannelli della mostra evidenziano in modo esauriente l’acume di Cavour, come imprenditore e come uomo di Stato, il suo impegno per creare la prima rete ferroviaria in Piemonte e in Italia. A questo proposito Bielli ha ricordato anche il nicese Bartolomeo Bona (un busto lo ha immortalato a Nizza Monferrato, in piazza Marconi) che godette della stima e dell’amicizia di Cavour. Deputato al Parlamento, Bona venne fatto senatore nel 1854. Primo Segretario di Stato per gli Affari Interni, ebbe l’incarico di Intendente Generale delle Strade Ferrate allora create. Nel 1853 fu nominato Direttore Generale dei Lavori Pubblici, poi Segretario Generale dello stesso dicastero divenendone infine Ministro dal 19 novembre 1857 al 19 luglio 1859 sotto la presidenza di Cavour). Del Cavour si è ricordata anche la creazione del porto militare a La Spezia, la sua visione di carattere mercantile, la sua visione europeista.
Il presidente Lions Claudio Incaminato ha proceduto quindi alla premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso sul tema dell’Unità d’Italia, indetto dall’associazione sul Risorgimento, che ha visto la partecipazione di una trentina di studenti delle scuole superiori locali (Liceo Galilei, Istituto Pellati, Istituto Artom, Istituto “N.S. delle Grazie”) i quali, invitati ad esprimere le loro riflessioni in un parallelo tra unità d’Italia e formazione della cultura europea, hanno rivelato “interesse, partecipazione e intelligenza” a detta del prof. Mario Rivera, insegnante di storia e filosofia in pensione, che li ha valutati.
I migliori elaborati sono risultati quelli di: Federica Galliano, Andrea Amerio e Francesca Denicolai, a ciascuno dei quali è andato in premio un navigatore satellitare. A Nikola Dimitrovski è stato assegnato un premio speciale per aver raccontato la sua esperienza personale d’integrazione europea.
1° classificato del concorso è risultato lo studente del Galilei Claudio Bigliani, premiato con una vacanza di tre settimane in Austria, a luglio (una settimana in famiglia e 2 in un campus per giovani).
A tutti i partecipanti sono stati assegnati attestati.
Sempre in tema col Risorgimento, un elogio da parte dell’assessore Perna è andato a Bielli in merito alla sua iniziativa sulla toponomastica risorgimentale di Canelli (piazza Cavour e via Solferino) e di Nizza Monferrato (piazza Garibaldi e via Carlo Alberto). Perna ha ricordato con soddisfazione di averla apprezzata e approvata nel corso di una seduta del Consiglio comunale. L’iniziativa consisteva nell’individuare nella toponomastica cittadina, temi risorgimentali e, con l’aiuto degli studenti, creare una cartellonistica supplettiva. Il 70% dei testi elaborati per illustrare eventi e personaggi risorgimentali della toponomastica canellese è stato prodotto dalla 3^ D della media Gancia di Canelli, a cui è andato il riconoscimento del Lions.